Ammettiamolo, ai tempi del primo lockdown non c’è stata una sola persona a non aver fantasticato sul giorno in cui avremmo finalmente potuto dire addio alle mascherine. Qualche tempo dopo, a questo desiderio si è aggiunto quello di poter mettere in archivio anche l’obbligo del green pass. Sia ben chiaro: mascherine e green pass, insieme ai vaccini, sono stati i nostri più grandi alleati nel contrasto alla pandemia. Ciò detto, quel giorno, anzi, quei giorni, seppur silenziosamente, stanno finalmente per arrivare. Unica variabile: l’andamento dell’epidemia. Qualora le cose non dovessero peggiorare, dunque, la prossima potrebbe essere un’estate libera da carta verde e FFP2.
La notizia, però, pare aver fatto poco clamore sui social. Quella che sarebbe potuta diventare la news più virale degli ultimi anni, con tanto di selfie, count down e dirette Instagram, pare essere destinata al declassamento alla categoria “normale amministrazione”. L’attenzione mediatica è tutta rivolta all’Ucraina, è vero, ma c’è da ammettere che, almeno per il momento e a giudicare dai social, l’addio al Covid sembra non essere tra i primi pensieri delle italiane e degli italiani.
Bozza del nuovo decreto Covid: i fatti
Ricostruiamo i fatti: nella settimana che ci siamo lasciati alle spalle, il Consiglio dei ministri ha approvato senza alcun voto contrario l’allentamento alle misure di contrasto all’epidemia da Covid-19. Tra le principali novità, il termine dell’obbligo del green pass: dal 1 aprile, non servirà più – né nella versione base né in quella rafforzata – per accedere a ristoranti e bar all’aperto, in hotel o per fare attività sportiva. Servirà quello base, però, per entrare allo stadio, la cui capienza torna al 100%.
Stessa cosa per andare in discoteca o per partecipare a un concerto all’aperto. Stop al green pass pure sui mezzi pubblici, ma non su quelli a lunga percorrenza. In questo caso, rimarrà in vigore l’obbligo di esibire il green pass fino al 30 aprile. Via libera anche in banca, alle poste, negli uffici pubblici e nei negozi.
Le novità
Tra le novità, le nuove regole per la quarantena: abolito l’obbligo dell’isolamento per chi entra in contatto con un soggetto positivo. Resta invece in vigore la clausura per i contagiati.
Dal 1° maggio, addio completo alla carta verde e, se le cose non precipiteranno, alle mascherine al chiuso, il cui obbligo è stato prorogato al 30 aprile. Fino a quel giorno, le FFP2 saranno obbligatorie sui mezzi pubblici, per andare a vedere un film al cinema o assistere a uno spettacolo teatrale.
Il green pass rafforzato rimarrà obbligatorio fino al 31 dicembre solo per entrare in ospedale e nelle residenze per anziani. Nella bozza del nuovo decreto Covid c’è anche la proroga fino al 30 giugno per lo smartworking nel settore privato. I lavoratori potranno usufruirne senza accordi individuali con il datore. Rimanendo in tema di lavoro, dal 1 aprile cesserà per gli over 50 l’obbligo di esibire il green pass rafforzato per accedere ai luoghi di lavoro.
Nelle prossime settimane, quindi, vedremo cosa accadrà fuori e dentro i social. Sarà sicuramente interessante tenere d’occhio la narrazione collettiva di una ritrovata libertà post-pandemica che, probabilmente, non ci sta trovando troppo reattivi al cambiamento.