Qn Salus per le donne: la nuova medicina di genere tra patologie rare e genetica prenatale

L'incontro è inserito nel "Forum della salute" e si svolge alla Stazione Leopolda di Firenze il 7 ottobre

di REDAZIONE
7 ottobre 2022

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Una tavola rotonda dedicata alla medicina di genere nel contesto della nuova sanità: un focus sulle patologie femminili che, nonostante un'ampia diffusione, sono ancora sottovalutate e portano a diagnosi tardive, con conseguenze fisiche e psicologiche sulle pazienti e ricadute economiche sulla società. Con l'obiettivo di dare voce alle associazioni che lottano per ottenere riconosciute patologie fino a oggi spesso trascurate o classificate come disturbi psicosomatici ma che, invece, arrecano sofferenze e danni anche permanenti. Proprio per questo abbiamo invitato a parlare all'incontro non solo i rappresentanti di queste associazioni, ma anche una genetista e una psicologa, per comprendere quanto una diagnosi precoce possa evitare dolorose via crucis e come sia necessario non solo un supporto professionale, ma anche indispensabile un cambiamento sociale nel riconoscere le inevitabili diversità biologiche.
Medicina di genere

La nuova medicina di genere si propone di contrastare in modo efficace le patologie femminili spesso sottovalutate o trattate tardivamente

Le relatrici 

Sonia Cellini - presidente e fondatrice Arianne Endometriosi, una delle prime associazioni fondate in Italia sul tema e protagonista di battaglie per il riconoscimento della patologia e l'inserimento nella LEA. Presenterà in anteprima la nuova campagna per la diagnosi precoce nelle preadolescenti (attualmente il riconoscimento della patologia avviene verso i 19 anni, e spesso è troppo tardi).
Federica Salamino - fondatrice dell'Associazione Feconda Scelta, che riunisce le ragazze e le donne affette dalla sindrome di Rokitansky: una malattia rara (colpisce circa 1 bambina su 5000), in cui l'apparato genitale interno si sviluppa in maniera non corretta durante la vita fetale. 
Porterà alcune testimonianze e un punto di vista diverso sulla GPA, oltre a trattare il tema della necessità per la Società di un approccio, soprattutto psicologico, diverso al concetto di normalità femminile.
Giulia Melloni - medico genetista del CDI Centro Diagnostico Italiano: La diagnosi genetica prenatale viene richiesta solo alle coppie con presunta infertilità che iniziano un percorso di PMA. Quanto aiuterebbe, se applicata alle cosiddette 'coppie sane', a prevenire un ampio spettro di patologie? Rappresenta un costo o piuttosto una preziosa risorsa?
Elena Mandorino - psicologa del CDI Centro Diagnostico Italiano: L'importanza della psicologia non soltanto come sostegno per affrontare una diagnosi difficile ma per avviare un percorso di consapevolezza all'interno della Società, per sfatare ed evolvere il concetto di 'normalità'.
MODERATRICE: Franca Ferri, Responsabile QN Salus
L'incontro sarà inserito all'interno del programma del "Forum della salute" https://forumdellaleopolda.it/ e si terrà alla Stazione Leopolda di Firenze il prossimo 7 ottobre, dalle 12.15 alle 13.45. Per iscrizioni: clicca QUI per iscriverti 

La tavola rotonda dedicata alla medicina di genere nel contesto della nuova sanità