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Il viaggio queer del ‘ragazzone’ Jamie nel film "Big Boys"
"Big Boys": la scoperta dell'omosessualità di un adolescente raccontata agli adolescenti. Il Giffoni film festival, grande manifestazione internazionale di cinema per ragazzi, è un luogo nel quale si incontrano migliaia di adolescenti venuti da ogni Paese del mondo. In provincia di Salerno, nell'omonima città che dà nome all'evento, si apre quindi ogni anno una vera e propria "città del cinema" internazionale, dove giovani di ogni età discutono dei film che hanno appena visto, e dove le tendenze, le aspirazioni, le domande che le generazioni future si fanno appaiono in tutta la loro forza.
Il primo sentimento del ragazzone è quello della gelosia, una gelosia furiosa, rabbiosa. Ma piano piano scopre che il rivale è un ragazzo intelligente, piacevole da frequentare. I suoi pensieri, inaspettatamente, si rivolgono a lui. Un’attrazione sia mentale che fisica, completamente inattesa. Ed ecco che a Giffoni emerge uno dei temi più sentiti dai ragazzi: come gestire il turbinio sentimentale? Che cosa succede se – convinti di provare sentimenti per una persona di sesso opposto – poi incontriamo qualcuno che sembra mettere in discussione tutta la nostra vita?
Il regista, Corey Sherman, si è intrattenuto a lungo con i ragazzi. Ha raccontato che la storia del film viene da una vicenda realmente vissuta da lui, quando aveva quattordici anni e ha capito di essere omosessuale. "Ho voluto che gli attori si sentissero totalmente liberi di interpretare la storia: la scoperta dell’omosessualità da parte di Jamie doveva risultare come qualcosa di assolutamente naturale, come è accaduto anche a me da giovane" dice il regista.
Il regista 29enne racconta, poi, qualche dettaglio della sua esperienza personale: "Nella maggior parte delle storie romantiche, l'oggetto dell'amore del protagonista alla fine ricambia il suo affetto. Tuttavia, per molte persone queer come me, la crescita è stata piena di cotte non corrisposte per coetanei etero o non dichiarati". E ammette: "Il desiderio per qualcuno che non avremmo mai potuto avere era già abbastanza frustrante, ma non vedere alcuna esplorazione di quell'esperienza nei media la faceva sembrare ancora di più un fallimento solitario".
Tuttavia, queste esperienze sono estremamente comuni e possono avere un impatto profondo. "Ci portano a scoprire come fare pace con l’idea di non ottenere tutto ciò che vogliamo. Impariamo a metterci in gioco e ad essere onesti anche di fronte a un rifiuto imminente" spiega il regista.
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Una scena del film "Big Boys" (Foto: Giffoni)
"Big Boys", il film queer di Corey Sherman
Nel programma dei film di quest’anno, i ragazzi della sezione "Generator +13" hanno potuto assistere a "Big Boys" del regista Corey Sherman. La storia è quella di un ragazzone – appunto uno dei "big boy" del titolo – Jamie, che prova un sentimento per una cugina. Ma quando stanno per partire per un campeggio sulle montagne della California, si unisce un altro giovane, il fidanzato della giovane Dan.![big-boys-omosessualita-giffoni](https://luce.lanazione.it/wp-content/uploads/2023/07/bigboys_director_corey_sherman.jpg)
Corey Sherman è un regista di 29 anni che vive a Los Angeles (Foto: Giffoni)
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Una scena della storia queer di "Big Boys"
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L'attore Isaac Krasner durante le riprese del film (Instagram)
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Un momento del set della pellicola firmata da Corey Sherman (Istagram)