Calendario Pirelli 2024: "Timeless", un inno alla cultura africana su uno sfondo di colori pop

Gli scatti sono firmati dallo sguardo anticonformista del fotografo Prince Gyasi, primo afroamericano nella storia di "The Cal". In posa: Naomi Cambell, Marcel Desailly, Otumfuo Osei Tutu

di LISA GIORNI -
1 dicembre 2023
Il mondo sta cambiando, o almeno così sembra. Messaggi inclusivi e battaglie sociali infiammano il dibattito culturale e politico. Questa volta a schierarsi è Pirelli, che decide di dedicare il suo calendario: "Timeless" alla cultura del continente nero e alla bellezza delle sue risorse naturali. Scatti che sembrano dipinti, quelli di Prince Gyasi, primo fotografo afroamericano nella storia tra gli artisti scelti per immortalare le foto di "The Cal".

Il calendario "Timeless"

Famosi fotografi negli anni hanno scattato iconiche foto per Pirelli. Il 60esimo calendario è stato firmato dallo sguardo anticonformista di Prince Gyasi. Giovane ghanese, che oltre alla soddisfazione per l'incarico, si aggiudica il primato di primo fotografo afroamericano del calendario più celebre della storia. Ha scelto come location per i suoi shooting il Ghana, suo Paese d'origine e Londra. Il titolo scelto quest'anno è "Timeless". Protagonista indiscussa degli scatti Naomi Cambell affiancata da un cast tutto afro: la poetessa Amanda Gorman (lesse una sua poesia all’insediamento alla Casa Bianca di Biden), gli attori Angela Bassett e Idris Elba, la cantante Tiwa Savage, l’artista contemporaneo ghanese Amoako Boafo, il calciatore Marcel Desailly, la scrittrice Margot Lee Shetterly (autrice di "Il diritto di contare"), il produttore musicale James Samuel e Otumfuo Osei Tutu II, re degli Ashanti in Ghana. "Timeless" è sicuramente un titolo insolito per un calendario, che scandisce il passare del tempo stesso. A spiegarci il senso di questo curioso nome è proprio l'artista presentando le personalità dei modelli delle sue foto: "È come se fossero dei supereroi. A loro non importa quanti giorni, mesi o settimane ha ogni anno. Riguarda solo loro, quali sono i loro obiettivi e come riusciranno a farli funzionare". Dell'iconica top model, regina della copertina dice: "Naomi ha 53 anni e si muove ancora come se ne avesse 20 perché non pensa al tempo".
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Il visual artist Prince Gyasi

Prince Gyasi: primo fotografo afroamericano nella storia di "The Cal"

Gyasi è un giovane fotografo ghanese di 28 anni, che si unisce ai big della fotografia che negli anni hanno contribuito a portare avanti la tradizione tutta italiana iniziata nel 1964 con Robert Freeman (conosciuto per i suoi scatti dei Beatles), e successivamente con Herb Ritts, Richard Avedon e Annie Leibovitz, Patrick Demarchelier e molti altri. Prince Gyasi si definisce più che un fotografo un  visual artist. Esordio inedito per il giovane, che inizia scattando foto, con il suo smartphone, ai giovani nel quartiere degradato di Jamestown, di cui è originaria sua madre, e dove ha recentemente fondato un organizzazione no profit "Boxed Kids", finalizzata al finanziamento dell'istruzione dei bambini. L'occasione arriva però con una foto per Iphone nel 2018, con protagonista l'attrice Michaela Coel, che conquista il pubblico dei social network. Da quel momento la sua carriera decolla, nel 2019 scatta foto per GQ della cantante nigeriana Burna Boys. Successivamente collabora con Virgil Abloh e Off White. Nel 2021 immortala una cover story con Naomi Campbell per Madame Figaro. Fiorente carriera quella del giovane fotografo ghanese che ha visto le sue foto esposte alle fiere d'arte internazionali più importanti, tra i famosi collezionisti c'è anche François Pinault.

La scelta del Ghana come location per gli scatti

Un segnale importante quello della nota azienda, che quest'anno mette in discussione gli ideali occidentali e si apre alla narrazione veritiera dell'Africa su uno sfondo di colori pop e con degli ambassador d'eccezione. Prince Gyasi ha un obiettivo ben preciso: "Il resto del mondo ha una percezione così falsa del continente africano… Per me è importante cambiare mentalità, aprire gli occhi delle persone sull'incredibile cultura, vitalità e creatività di questo continente".
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Angela Basset in una foto nel calendario Pirelli 2024

Il giovane fotografo accompagna il suo pubblico, attraverso i suoi scatti in un viaggio alla scoperta delle bellezze naturali e della cultura del suo Paese:  "Il Ghana – spiega - è una terra speciale. É la porta dell’Africa dove puoi trovare di tutto: cacao, oro, bauxite, petrolio... Ho voluto portarci Pirelli per far conoscere un nuovo mondo attraverso un calendario che rimarrà per sempre, creando magari nuove possibilità di sviluppo." Gyasi aggiunge: "Dopo il Botswana, dove è stato realizzato il calendario 2008, è bello andare in un altro paese africano, scoprirne la cultura e incontrare la gente del luogo. È il paese più pacifico dell’Africa. Penso che sia un luogo speciale e sentirete l’energia quando ci andrete. È stato molto stimolante fare uno shooting sul posto e far capire meglio come il paese funzioni". D'obbligo il commento di Marco Tronchetti Provera, vice presidente di Pirelli che riguardo alla scelta del tema di quest'anno spiega: "L’Africa avrà tra qualche anno 2 miliardi e mezzo di abitanti, è alle porte di casa e non pensare a costruire qualcosa insieme è sbagliato. E anche se non abbiamo ancora nessun progetto specifico, seguiamo come sempre lo sviluppo dei mercati".