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Ellie Simmonds demolisce i pregiudizi su chi può danzare al "Ballando con le stelle" inglese

"Strictly come dancing" ospita tra i suoi concorrenti di quest'anno l'ex campionessa di nuoto paralimpica, prima rappresentante delle persone affette da nanismo in uno show di prima serata

di MARIANNA GRAZI -
29 settembre 2022
Strictly-Come-Dancing

Strictly-Come-Dancing

Il fatto che uno show, il cui format è presente in oltre 40 Paesi al mondo, adatti i balli a diversi tipi di corporatura è un messaggio potente per tutte quelle persone che non si vedono mai rappresentate. Eleanor May Simmonds, Ellie, è un'ex nuotatrice paralimpica britannica che alle Paralimpiadi estive del 2008 a Pechino ha conquistato due medaglie d'oro per la Gran Bretagna: era il membro più giovane della squadra, avendo soltanto 13 anni. Ora si cimenta invece sulla pista di ballo di "Strictly come dancing", il "Ballando con le stelle" versione inglese. Da campionessa in vasca la Simmonds è diventata infatti una concorrente pronta a fare la storia dell'amatissimo e scintillante programma di ballo della BBC.
Ellie Simmonds Strictly

Ellie Simmonds, ex atleta paralimpica, è la prima ballerina affetta da nanismo dello show Strictly come dancing (PA)

Alla prima ballerina dello show affetta da nanismo è bastata infatti una sola puntata, la prima sabato 24 settembre, per stupire gli spettatori e i giudici con la sua esibizione di cha-cha insieme al suo partner, Nikita Kuzmin, ottenendo un punteggio impressionante di 26 su 40. La star del nuoto paralimpico si è trovata bene sia sul set che dietro le quinte. "Avendo il nanismo, ho avuto la possibilità di andare in studio per assicurarmi che le cose potessero funzionare per me, anche cose semplici come le traversine più basse che mi permettono di indossare i miei abiti. Abbiamo anche un supporto fisioterapico e psicologico" aveva raccontato prima dell'esordio. Era ed è convinta che lei e il suo partner impareranno insieme a danzare l'uno con l'altra: "Non ha mai ballato con qualcuno affetto da nanismo prima d'ora. A dire il vero non ho mai ballato in vita mia. Ma mi serve solo... adattarmi. Se dovrò abbracciarlo in modo diverso, lo abbraccerò in modo diverso... ma penso che se ci riuscirò... le persone che guardano da casa potranno rendersi conto che possono adattarsi. La danza è per tutti". E a giudicare dalle reazioni suscitate dalla sua prima esibizione si può tranquillamente dire che l'obiettivo è già stato raggiunto. Dopo la puntata sono apparsi molti commenti sui social media, ma uno in particolare ha rubato il cuore delle persone in tutto il Paese. Su Twitter, l'utente Cathy Reay ha condiviso il momento commovente in cui sua figlia ha reagito vedendo un'altra persona affetta da nanismo ballare nel popolare show della BBC. La scrittrice, specializzata tra le altre cose sui temi della giustizia per le persone disabili e anch'essa affetta da nanismo, ha scritto: "Quando Ellie Simmonds ha detto 'Sono affetta da nanismo' su a Strictly mia figlia ha urlato eccitata "Anch'io ho il nanismo!!!" e giuro che se qualcuno mi dici di nuovo che la rappresentazione non conta io...".

Ellie Simmonds è stata una figura ispiratrice nel suo sport ma vederla in prima serata, in un famoso show, rappresenta un momento fondamentale di rappresentazione per le persone con disabilità

Ma la figlia di Reay non è stata la sola. Quando la famiglia Davidson si è seduta a guardare "Strictly" lo scorso fine settimana, si è trattato davvero di un momento di svolta. Per la prima volta, Hailey, sua figlia Skye e il fratello maggiore Finlay hanno visto qualcuno come loro in uno show di prima serata. Tutti loro hanno la stessa forma di nanismo della celebrità: sono nati con l'acondroplasia, che blocca la crescita di braccia e gambe. La famiglia Davidson è già stata influenzata in passato dal fulgido esempio di Ellie: Hailey ha contribuito allo sviluppo dell'associazione Dwarf Sports Association (DSA) in Scozia e sia Skye che Finlay si sono divertiti ad allenarsi e a gareggiare in una serie di sport tra cui atletica leggera, calcio, basket, hockey, bocce, curling, tiro con l'arco, nuoto e badminton. Ma per la donna non si è trattato solo di osservare una persona che li ha spinti a praticare sport, ma di una vera e propria rappresentazione. La 43enne spiega infatti: "Fa un'enorme differenza, perché non ci vediamo molto spesso, soprattutto su una scena così grande come quella di Strictly Come Dancing. Si vedono persone (come noi) alle Paralimpiadi, ma qui sono le sette di sabato sera e c'è Ellie che ci rappresenta. È estremamente importante".