Bandabardò e Cisco: “Le nostre canzoni di resistenza. Ci opponiamo allo sfacelo del mondo con la gioia”

I nuovi singoli “Domenica” e “Che la festa cominci” sono brani impegnati, ma ironici. Nel segno dei diritti, con gli operai dell'gx Gkn, e della voglia di pace

di GIOVANNI BALLERINI
8 maggio 2024
Banda Bardò e Cisco (Ph.Gianluca Giannone)

Banda Bardò e Cisco (Ph.Gianluca Giannone)

Si fa presto a sostenere di portare avanti temi impegnati. La Bandabardò e Cisco lo fanno davvero, abbinando nelle loro nuove canzoni temi, come il lavoro, le rivendicazioni sociali all’ironia, denunciando l’indifferenza di una parte della società verso temi sociali e una voglia di pace solo di facciata.

Se c’è, insomma, qualcosa che rimane del Primo maggio 2024 – quando nel mondo si celebra la Festa del Lavoro – è la scelta di Bandabardò e Cisco di fare uscire proprio in quella simbolica data il loro nuovo singolo insieme. Si chiama “Domenica”, è dedicato agli operai e impiegati della ex Gkn e racconta con amara ironia un’Italia che, nonostante le grandi difficoltà economiche e sociali, le promesse e le speranze tradite, tira a campare allegramente. “Il tuo lavoro qui più non c’è” recita l’incipit del pezzo, mentre nel ritornello si ripete che “Tanto domani è domenica e si va al mare, tutti in fila in autostrada”.

Alla realizzazione di questo indovinato pezzo hanno collaborato attivamente anche gli Extraliscio, il progetto musicale prodotto dalla Betty Wrong di Elisabetta Sgarbi, che spazia dalla tradizione alla musica elettronica. E all’interno del pezzo fanno la loro parte, spalla a spalla con la Banda e Cisco, anche con Mirco Mariani alla chitarra e Mauro Ferrara alla voce (degli Estraliscio) e alcuni componenti del Collettivo di fabbrica ex Gkn di Campi Bisenzio ai cori.

Il video con i lavoratori della ex Gkn

Il video della canzone punta ancora più al centro del problema, grazie a tante immagini realizzate dal vivo con alcuni operai e impiegati, che sono state unite a quelle d’archivio del Collettivo di fabbrica ex Gkn di Campi Bisenzio, divenuto un simbolo della lotta per i diritti dei lavoratori che si sovrappongono al live del brano eseguito in diretta da Bandabardò e Cisco proprio negli spazi dell’azienda.

Il risultato è una canzone di resistenza, che si abbina alla grande “Che la Festa cominci”, l’altro nuovo singolo di Bandabardò e Cisco che parla di questo incombente e straniante mondo di guerre, disuguaglianze e disillusioni, a cui è utile contrapporre un invito a un’ideale festa di Pace, nella quale festeggiare tutti insieme.

Ne parliamo con uno degli artefici di questo nuovo doppio passo avanti in sintonia con la Bandabardò, Stefano Bellotti in arte Cisco, ex frontman dei Modena City Ramblers e attualmente ispirato cantautore di musica folk rock nonché complice di avventure musicali con la Banda fiorentina.

Cisco
Cisco

Cisco, come siete riusciti a dare voce nei nuovo singoli a un mondo che guarda sia all’essenza della Bandabardò che a quella dei Modena City Ramblers? “Siamo riusciti a unire le due anime ed è bellissimo che questa canzone rappresenti una cosa unica, particolare, che ci rappresenta entrambi e che ci divertiamo a suonare dal vivo in questo tour insieme che abbiamo chiamato L’ultimo Tango, che porteremo in giro tutta l’estate”.

Come mai avete coinvolto in “Domenica” il Collettivo di fabbrica ex Gkn? “È merito esclusivo della Bandabardò che ha seguito quella vertenza, quella situazione dall’inizio. Anche per questioni geografiche, sono sempre stati molto vicini ai ragazzi e quando mi hanno proposto di coinvolgerli ai cori e nella realizzazione del video che parla di un mondo a noi caro che sta sparendo, ho subito pensato che (anche per loro) fosse una scelta vincente. Per questo siamo andati da loro a registrare parte del video che ha dato una forza ancora più importante al messaggio della canzone. È quello che volevamo e quindi il fatto che i ragazzi della Gkn siano stati al nostro gioco, ci ha permesso di realizzare una canzone di denuncia ironica, ma acuminata. Avere con noi persone che hanno subito sulla loro pelle e sulla pelle delle loro famiglie questa ingiustizia sociale è importante per ribadire certi concetti a noi molto cari”.

Vedremo questi operai in qualche vostro concerto? “Quando suoneremo a Firenze li inviteremo sicuramente sul palco. Non ci interessa cavalcare l’onda delle loro rivendicazioni, ma quando decideranno di partecipare, le nostre porte per loro saranno sempre aperte per loro, per la loro vertenza”.

Bandabardò e Cisco (@ Carroponte)
Bandabardò e Cisco (@ Carroponte)

Anche l’altro nuovo brano, “Che la Festa cominci” è una canzone di resistenza? “È un po’ la fotografia dei nostri tempi, dell’essere continuamente invasi da cattive notizie di un mondo che va a rotoli. Noi ci opponiamo a questo sfacelo con la gioia, con la voglia di stare insieme, con la voglia di fare una festa consapevole con le canzoni e la musica. Ci auguriamo che la cosa possa in qualche modo riportare il mondo in asse e rimetterlo su una strada di convivenza civile e più umana, fra le varie persone”.

Due canzoni schierate su un modo di pensare che ben rappresenta quello suo e della Bandabardò? “Credo che la Banda abbia sempre avuto nel suo repertorio questo tipo di messaggio. Che è stato sottolineato in un modo diverso rispetto a quanto fatto da me, come solista o con i Modena City Ramblers. Di sicuro la nostra collaborazione sottintende che certi argomenti non vengono abbandonati, ma in realtà erano già nel loro modo di essere. Quando Enrico Greppi scriveva le canzoni della Banda aveva una sorta di resistenza poetica dentro. Penso a brani come ‘Manifesto’, ‘Tre passi avanti’, ‘Viva Fernandez’, ma anche le canzoni più poetiche, come ‘Ubriaco canta amore’ o ‘Venti bottiglie di Vino’ che hanno un anelito resistente. Godibile anche oggi, anche se Enrico non è più fra noi. Quando è nata la mia collaborazione con la Banda, non c’è stato bisogno di parlarne fra di noi: le canzoni sono uscite spontaneamente, di getto. Tanto che buona parte del testo di ‘Domenica’ è stato scritto da Finaz, che ha raccolto il messaggio e l’ha voluto mettere in una canzone”.

Ora che i vostri fan, dopo un attimo di perplessità, abbracciano la vostra collaborazione con grande gioia e contentezza, pensate di proseguire insieme? “La nostra rimarrà una collaborazione aperta. Finché la Banda ne avrà voglia io sarò a disposizione, compatibilmente con i miei progetti, visto che vado avanti anche con il mio gruppo, con i miei progetti. Se hanno voglia di fare altre cose insieme non mi tirerò indietro. Ma va ribadito che ci piace scherzare, giocare. Non a caso questo nuovo tour, che è appena partito, l’abbiamo chiamato ‘L’ultimo Tango’. Il pubblico ci dice: ‘Non scherzate, andate avanti più che potete” e noi ovviamente ci sorridiamo sopra e abbiamo ripreso il tour anche nel 2024. Un po’ come quelle band che annunciano continuamente che il loro prossimo sarà il loro tour definitivo e invece ne fanno continuamente di ultimi tour. Se insomma la Banda vorrà fare dei tour con altri cantanti non ci sono problemi, quando tornerà il turno di Cisco, dirò con gioia presente. Per me sono dei fratelli, degli amici con cui ho condiviso e vorrei continuare a condividere tante storie in futuro”.

Copertina del singolo Domenica
Copertina del singolo Domenica

Intanto grazie al brano “Domenica” questo sodalizio tosco emiliano si è rafforzato anche con gli Extraliscio? “Il loro è un progetto bellissimo, di un’intelligenza prodigiosa, che cerca di riportare in auge il mondo del liscio che è un po’ caduto in disgrazia, ma che sta rivivendo, anche grazie a loro una nuova giovinezza. Grazie a loro ci sono nuove generazioni che si avvicinano a quel mondo a me caro, che fa parte della mia cultura e che sento vicino. Mi fa piacere che Mirco Mariani e Mauro Ferrara siano stati felici di partecipare al progetto, portando un valore aggiunto alla canzone. Quando sento la voce di Mauro Ferrara mi viene la pelle d’oca perché mi viene in mente il vissuto, la sua voce perfetta per quella canzone”.

Una volta finito questo tour, Cisco che progetti ha? “Ho delle sorprese in ballo, che voglio mantenere ancora tali, ma prima di questo tour con Bandabardò, ho fatto, insieme ad altri cinque ex MCR quello celebrativo di “Riportando Tutto A Casa, 30 anni dopo”, una serie di concerti-evento dedicato all’omonimo album dei Modena City Ramblers, pubblicato nel 1984. Il tour ha avuto un successo clamoroso, inaspettato e inevitabilmente lascerò strascichi nel futuro. La cosa mi ha aperto mille ragionamenti, mille pensieri che non lascerò cadere”.

Il tour Ultimo tango di Bandabardò e Cisco (in aggiornamento):

25 APRILE - Fornacette (PI) - Piazza della Resistenza  1 MAGGIO - Acireale (CT) - Piazza Duomo  12 MAGGIO - MELILLI (SR) - PIAZZA S. SEBASTIANO  18 MAGGIO - Castel Boglione (AT) - 70 Anni Araldica  29 MAGGIO - Nerviano (MI) - Big Bang Music Fest  22 GIUGNO - Vascon (TV) - Festa d’Estate  29 GIUGNO - Torgnon (AO) - Musicastelle  7 LUGLIO - Allerona Scalo (TR) - Festa Allegrona  20 LUGLIO - Gattatico (RE) - Praticio Rock  2 AGOSTO - Bertinoro (FC) - Entroterre Festival  9 AGOSTO - Gimigliano (CZ) - Area Santuario  10 AGOSTO - Nizza Di Sicilia (ME) - Magica Music Party  11 AGOSTO - Rogliano (CS) - Largo Piccadilly 16 AGOSTO - Fontanarosa (AV) - Piazza Cristo Re 17 AGOSTO - Presicce (LE) - Festival I Colori dell’Olio  29 AGOSTO - Polpet (BL) - Polpet La Sagra 1 SETTEMBRE - Monasterace Superiore (RC) - Festival dei Borghi Mediterranei 5 OTTOBRE - Firenze - Teatro Cartiere Carrara (ex Tuscany Hall)