C’è un filo invisibile che unisce le storie di Mia Martini, Marco Masini e Federico Lucia, in arte Fedez. Ed è il gossip. Un tempo si chiamava maldicenza e forse sarebbe meglio mantenere quel termine - “maldicenza”, ovvero qualcosa di non positivo che viene detto - al posto del più leggero “gossip”, ovvero pettegolezzo mondano.
“La calunnia è un venticello, un’arietta assai gentile che insensibile, sottile, leggermente, dolcemente, incomincia a sussurrar. Piano, piano, terra terra, sottovoce, sibilando, va scorrendo, va ronzando nelle orecchie della gente s’introduce destramente” canta Edoardo Bennato citando Gioacchino Rossini.
Già, la calunnia è un venticello. Un venticello che può far stare molto male. Così come è stata male Mia Martini, una delle cantanti più riconoscibili, talentuose e sensibili del nostro tempo. La sua carriera aveva infatti subìto un brusco stop – tanto da averla portata anche al ritiro dalle scene – proprio a causa di quel “venticello” che si era nel giro di poco tempo trasformato in una tempesta: Mia Martini portava sfortuna. Chiaramente nulla di tutto questo è mai corrisposto a realtà, ma la stessa cantante aveva raccontato che ad aver diffuso quella tremenda maldicenza, quell’orribile gossip, era stato un impresario al quale Mia Martini aveva rifiutato di firmare un’esclusiva a vita. Un professionista, quindi, che in lei aveva riconosciuto un valore e che voleva quel valore per sè. Una sera di ritorno da un concerto Mia Martini era stata coinvolta in un incidente stradale nel quale avevano perso la vita due orchestrali. Da lì ecco l’orrenda maldicenza: “Mia Martini porta sfortuna”. Che, letta col senno di poi, si traduce in “La volpe che non arriva all’uva dice che è acerba”. Anzi, in questo caso “L’impresario che vorrebbe i servigi della cantante tutti per sè e non li ottiene dice che è portatrice di sventura”. Tuttavia, da quel momento la carriera della voce di Bagnara Calabra è cambiata completamente. Ovviamente in peggio.
Cambiano gli anni e l’artista, ma non il concetto. Siamo a fine anni Novanta, inizio Duemila. Marco Masini è diventato molto famoso con canzoni come ‘Disperato’ e ‘Perché lo fai’. Brani di certo non classificabili fra le “canzonette”. “La cosa è iniziata per scherzo, è andata come è successo per Mimì. Per lei è successo per una cosa casuale - ha raccontato lo stesso Marco Masini -. Per me per le canzoni che ho scritto. Chi si identificava pensava che sarebbero state d'aiuto per uscire da un momento triste, chi non viveva quel momento e si disinteressava del disagio generazionale mi ha individuato come un cantante negativo perché esprimevo dei concetti negativi. Ma io non sono mai stato incazzato con nessuno”. Eppure eccolo ancora lì, il venticello della calunnia. “A un certo punto ho pensato di ritirarmi. Era una persecuzione, non riuscivo più neanche ad andare al bar a prendere un caffè al bar. C'era gente che si girava e che si toccava. Mi sentivo disarmato, perché questa è un'arma letale. Al mio manager arrivò una lettera di una televisione con scritto: ‘Mi dispiace il pezzo è molto bello ma il suo artista emana energie negative’” ha aggiunto il cantautore toscano.
Arriviamo quindi ai giorni nostri e a una storia molto diversa, ma nella quale il gossip ha un ruolo centrale. Il caso Fedez-Chiara Ferragni e Fabrizio Corona. Proprio quest’ultimo ha ricominciato a manovrare la macchina del fango ultimamente. E insieme a lui ecco un codazzo di programmi televisivi, opinionisti, “mematori” seriali sui social. Tutti a sparlare, dare addosso. Tutti a commentare. E tutti, ancora una volta, ad alimentare il gossip. Fedez, a differenza di Mia Martini e Marco Masini, “se l’è cercata”, si dirà. Certo, questo è punto di partenza che non va mai messo in secondo piano. Però c’è un aspetto che dà conto di un dolo preoccupante che accosta la storia di Fedez a quella degli altri due cantanti. La tempistica. Il gossip sui tradimenti nei confronti di Chiara Ferragni - mai peraltro negati ufficialmente da Fedez - ha cominciato a circolare guardacaso pochi giorni prima della partecipazione di Federico Lucia al Festival di Sanremo 2025. Ecco il germe maligno, eccolo che si insinua. Visibilità? Certo, “grazie” a questo gossip si sta parlando di Fedez da giorni. Visibilità positiva? Assolutamente no. Anzi. Si aspetta l’inciampo, il ritiro, il passo falso. Si aspetta di vedere l’altro, in questo caso Fedez, in difficoltà. Tutto questo per cosa? Per avere un motivo per sentirsi migliori di lui. Esattamente come si sentiva migliore l’impresario che aveva additato Mia Martini e la critica aveva accusato Marco Masini di portare sfortuna.