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Festival Gaber quinta serata di spettacolo: Fulminacci e l'eredità cantautoriale italiana. Il video racconto

di MARIANNA GRAZI -
24 luglio 2021
Gaber4-dx

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Ospite del quinto appuntamento del "Festival Gaber", nella splendida cornice di Piazza San Bernardino a Camaiore, è stato Fulminacci, protagonista di un interessante incontro-spettacolo moderato da Lorenzo Luporini, nipote di Giorgio Gaber, da anni impegnato nell’opera di divulgazione del lascito culturale e artistico lasciato dal nonno. Durante la penultima serata di uno dei più importanti eventi culturali e di spettacolo della scena nazionale, che ha lo scopo di diffondere e mantenere viva la figura e l’opera del Signor G, è salito sul palco l'artista riconosciuto come uno dei più importanti eredi della grande tradizione cantautorale italiana. Fulminacci ha ripercorso gli ultimi successi musicali, dalla partecipazione al 71° Festival di Sanremo alla pubblicazione dell’album "Tante care cose", fino ad arrivare a parlare della dimensione live, che lo vede impegnato in quest'estate 2021 con l'omonimo Tour. Dai cantautori della vecchia guardia italiana alla musica del domani, passando attraverso profonde riflessioni sul teatro-canzone e sul ricordo del Signor G: sono stati molti gli spunti interessanti affrontati dall’artista in un dialogo sincero e piacevole impreziosito da alcuni contributi video d'archivio di Giorgio Gaber. In chiusura, come ormai da tradizione, spazio alla musica, in cui Fulminacci ha portato sul palco la sua "Santa Marinella", brano in gara all'ultima edizione del Festival della Canzone Italiana, e "Tommaso", singolo estratto dal suo album d’esordio "La vita veramente". Non è mancato, infine un grande omaggio musicale al Signor G, che il cantautore ha deciso di ricordare esibendosi nel capolavoro del 1973 "Cerco un gesto naturale". Il sesto e ultimo appuntamento del "Festival Gaber" nella cittadina versiliese è previsto per sabato 24 luglio: protagonista della serata sarà La Rappresentante di Lista, da anni una delle realtà più interessanti della musica italiana.

Il video racconto della quinta serata

 

L'artista

Filippo Uttinacci è un giovane cantautore italiano, nato nel 1997 a Roma e noto con lo pseudonimo Fulminacci. Già vincitore della Targa Tenco come miglior Opera Prima e del Premio MEI come miglior giovane dell'anno, entrambi nel 2019, grazie all'acclamato disco d’esordio "La vita veramente", si presenta al pubblico italiano scrivendo, arrangiando e cantando tre singoli: "Borghese in borghese" a gennaio, l'omonimo "La Vita Veramente" a febbraio e il 4 aprile "Una Sera", che anticipano l'album. Questo infatti viene presentato per la prima volta live con un'esibizione nella sua città, il 16 aprile al Largo Venue di Roma, dove è subito sold out. Da allora Fulminacci parte per un lungo tour di grande successo, con il passaggio fondamentale per il Concertone del Primo Maggio in piazza San Giovanni. Il 26 giugno 2019 pubblica il video musicale del brano "Resistenza", prendendo poi parte a vari Festival, tra i quali anche il "Flowers" di Torino, insieme a La Rappresentante di Lista e Motta, anche loro ospiti delle serate incontro di Camaiore quest'anno. A settembre, terminato il seguitissimo tour, Fulminacci vince anche il Premio PIVI per il miglior Videoclip Indipendente dell’anno con il video del brano "La Vita Veramente". Il 6 dicembre 2019, a chiusura di quello che è l'anno di esordio e anche di consacrazione dell'artista, esce la speciale versione in vinile dell'album, con due inediti "San Giovanni" e "Le ruote, i motori!". Il giorno prima è partito il primo tour nei club, andato quasi interamente sold out. Nell'autunno 2020 il cantautore è tornato con il brano "Canguro" e a dicembre è uscito il nuovo singolo "Un fatto tuo personale", entrambi anticipazioni di quello che sarà il suo secondo progetto discografico, "Tante care cose", pubblicato il 12 marzo 2021. Nell'album è presente anche "Santa Marinella", brano presentato da Fulminacci nella categoria Campioni della 71^ edizione del Festival di Sanremo. Artista di rottura, spiazzante per la sua versatilità e per la sua brillantezza, viene già considerato erede della migliore tradizione cantautoriale italiana. Nelle sue canzoni si percepisce un'intelligenza emotiva unica e sincera, che tuttavia rimane fedelmente legata alla quotidianità più ordinaria e personale.