“Le mie figlie mi hanno rovinato la carriera”. A dirlo, con estrema sincerità e col sorriso, è Lily Allen durante un’intervista a Radio Times podcast, probabilmente in risposta a una domanda specifica. A scanso di equivoci e commenti infastiditi, la cantante poi spiega meglio: “Li amo e mi completano, ma la celebrità della pop star è stata completamente rovinata”.
Accanto a lei Miquita Oliver, presentatrice britannica, ride e poi fa notare l’onestà di Allen: “Sono felice di sentirlo dire, tutti direbbero di no”.
La frase di Lily Allen fa riferimento a delle scelte di vita che molte donne, ad un certo punto, fanno o sono costrette a fare. In quest’ultimo caso è ingiusto, è vero. Non dovrebbe esserci questo aut auti. Ma purtroppo è spesso così. Per motivi imposti da un welfare inesistente e da una società – come quella italiana, ma non solo – che non tiene conto delle esigenze dei genitori e in particolare delle madri (nei casi più comuni). A volte, come a quanto pare in questo caso, è una scelta personale, una questione di priorità, a maggior ragione quando si fa un lavoro che impegna tanto tempo, dai ritmi difficili da sostenere.
Lei, nello specifico, è stata una delle pop star più amate. Molte delle sue canzoni più iconiche sono ancora oggi chiare nelle nostre teste. Poi ha deciso di cambiare vita o quantomeno di rallentare. Per dedicarsi alla famiglia e alle figlie, appunto.
"Mi dà fastidio quando la gente dice si può avere tutto – continua Allen – perché non è così. Alcune persone scelgono la carriera ai figli e questa è una loro prerogativa. I miei genitori erano abbastanza assenti quando ero piccola e ho la sensazione che questo abbia lasciato brutte cicatrici che non sono disposta a ripetere sulle mie (figlie ndr). Quindi ho scelto di fare un passo indietro e concentrarmi su di loro, e sono felice di averlo fatto”