A chi le chiede se abbia intenzione di ritirarsi risponde: "Andare in pensione non è una parola che si usa in casa mia". E guai a dire che è troppo vecchia per continuare a recitare ai massimi livelli.
Judi Dench martedì 8 febbraio ha ricevuto una nuova
nomination agli Oscar, come miglior attrice non protagonista, il che la rende
la più anziana candidata di sempre a 87 anni. L'attrice, veterana di Hollywood, è stata nominata per il suo
ruolo di Granny in Belfast, il film di Kenneth Branagh. Riconosciuta praticamente ovunque come una delle più significative interpreti del cinema e del teatro inglese, per Dench si tratta dell'
ottava nomination agli Academy Awards, la prima delle quali è arrivata nel 1997, come miglior attrice per la sua interpretazione nel film
Mrs Brown, mentre l'anno successivo, alle soglie del nuovo millennio, si è aggiudicata la preziosa statuetta per il suo ruolo della regina Elisabetta I in
Shakespeare in Love. La 94ª edizione dei premi Oscar si terrà a Los Angeles al Dolby Theatre il
27 marzo 2022.
In Belfast Dench interpreta la Granny del protagonista Buddy (l'undicenne Jude Hill)
Belfast, di Kenneth Branagh
L'ultimo ruolo interpretato da Judi Dench la vede nei panni della
nonna del giovane Buddy (l'undicenne Jude Hill) i cui genitori (Caitriona Balfe e Jamie Dornan) stanno lottando per decidere se rimanere a Belfast mentre la città precipita nel
conflitto nordirlandese. Il film, semi-autobiografico in bianco e nero, è ambientato nel 1969 ed è ispirato alla
prima infanzia del
regista Branagh, cresciuto in Irlanda del Nord durante i disordini. La pellicola ha anche ottenuto la candidatura nell'ambita lista per il premio al
'miglior film', dimostrandosi tra le protagoniste nella lunga stagione dei premi. Dopo la vittoria nella categoria 'miglior sceneggiatura' ai Golden Globes, infatti,
Belfast ha ottenuto anche la nomination come
miglior regista per
Kenneth e come
attore non protagonista per Ciarán Hind ai più ambiti riconoscimenti del cinema. Sir Kenneth, appresa la notizia, ha voluto ringraziare i membri dell'Academy per il loro "generoso riconoscimento". "È un lungo viaggio dalle strade di Belfast agli Academy Awards. Oggi penso a mia madre e mio padre, e ai miei nonni – quanto erano
orgogliosi di essere irlandesi, quanto questa città significasse per loro. Sarebbero stati
sopraffatti da questo incredibile onore, come lo sono io".
La pellicola è in lizza per i premi come "Miglior film", "miglior regia" e per i migliori attori non protagonisti Dench e Ciarán Hinds
La carriera infinita di Judi Dench
Judi Dench, 87 anni, è un'anziana attrice teatrale e cinematografica inglese
Celebre interprete teatrale nella
Royal Shakespeare Company, da metà anni Ottanta l'attrice britannica diventa nota anche sul grande schermo, grazie alla sua incisiva carica comunicativa, interpretando
ruoli di donne eccentriche o vendicative in film di successo. Sono sette le nomination agli Academy Awards ricevute nel corso degli anni dalla Dench prima di quella per
Belfast. In ordine è stata candidata 'miglior attrice'
per Mrs Brown (1997) dove interpretava la Regina Vittoria;
'miglior attrice non protagonista' per
Shakespeare in Love (1998), nei panni della sovrana
Elisabetta I – per il quale si è aggiudicata la
statuetta – e in
Chocolat (2000); e poi di nuovo ha ricevuto nomination per il ruolo di interprete femminile in
Iris (2001),
Mrs Henderson Presents (2005),
Notes on a Scandal (2006) e il film del 2013
Philomena. Nove candidature ai
Golden Globes, con la vittoria per
La Mia Regina nel 1998.
Nella sua carriera Dench ha ricevuto 8 nomination agli Oscar vincendo una statuetta
Da attrice teatrale qualsiasi si è trovata catapultata a Hollywood con un Oscar in mano, grazie a solo 5 minuti scarsi di apparizione al cinema nei panni di colei che ha messo fine al legame fra William Shakespeare e il suo primo vero amore, Lady Viola. Straordinaria interprete, Dench sa sfruttare al meglio il
linguaggio della recitazione per arrivare al cuore degli spettatori e, a volte, far riflettere sui
problemi dell'anima. Impegnate anche nel sociale, l'87enne sostiene da molti anni Survival International, l'organizzazione che difende i diritti dei popoli indigeni di tutto il mondo. La notizia dell'ennesima candidatura è arrivata dopo che Judi ha ribadito, in un'intervista al Daily Mail in occasione della prima di
Belfast, che "
non ha assolutamente intenzione di fermarsi". Andare in pensione non è una parola usata in casa mia", ha insistito la Dench. Inoltre, si è detta entusiasta di lavorare con il giovane attore Jude Hil (il protagonista della pellicola): "Oh, è adorabile, quel ragazzo! – ha detto, aggiungendo poi "Era molto timido, ma non al punto da non essere in grado di fare la parte. C'è una meravigliosa, vera, genuina dolcezza in lui. È un ragazzo delizioso". E se la sua celebre battuta, che le è valsa il massimo riconoscimento come attrice, recita "Ciò che Dio ha unito, neanche la Regina può dividere", non rimane molto da dire, ma la metafora viene facilmente alla luce: l'attrice e le scene (del teatro e del cinema) sono e rimarranno unite per sempre. E allora
lunga vita alla regina Dench!