Sustainable Fashion Awards, alla Scala tornano gli Oscar della moda sostenibile

Dopo l'edizione online del 2020, l'evento tornerà in presenza il prossimo 25 settembre al famoso Teatro milanese

di DOMENICO GUARINO
26 luglio 2022

Sustainable Fashion Awards

Ecologia, sostenibilità, diritti: la moda diventa un manifesto politico e guarda al futuro consapevole del fatto che come vestiamo e come produciamo le cose che indossiamo rappresentino uno straordinario veicolo di innovazione culturale ed etica. Nascono su questi principi i Sustainable Fashion Awards, gli Oscar della moda sostenibile, assegnati dalla Camera Nazionale della moda italiana, che, dopo l’edizione online del 2020, tornano in presenza al Teatro alla Scala di Milano il prossimo 25 settembre, per la quinta edizione, al termine della settimana di sfilate dedicate alla moda donna.

Il teatro alla Scala ospiterà il 25 settembre i Sustainable Fashion Awards

L'edizione della maturità

CNMI Sustainable Fashion Awards 2022 premierà personalità e realtà virtuose che nel mondo della moda italiana e internazionale si sono distinte per visione, innovazione, impegno per l’artigianato, riconoscimento delle differenze, economia circolare, diritti umani e giustizia ambientale. Da quest’anno partner della manifestazione sarà l'Ethical Fashion Initiative delle Nazioni Unite, tanto che Carlo Capasa, presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana ha definito gli Awards di settembre come "l'edizione della maturità". Molte le novità di quest'anno. Per la prima volta CNMI ha istituito un Advisory Committee composto da realtà no profit impegnate sui temi della moda sostenibile con l’obiettivo di compiere una prima selezione delle candidature per i premi. Mentre per misurare la sostenibilità del settore e per l’assegnazione dei premi sarà utilizzato un quadro preliminare di due diligence ESG creato da EFI in collaborazione con CNMI. “Abbiamo deciso di utilizzare un approccio scientifico perché questa vetrina diventi un laboratorio effettivo volto a costruire qualcosa di nuovo per il futuro, capace di affermare in parallelo la centralità di Milano”, ha spiegato Capasa.

Dame Ellen MacArthur, fondatrice della Ellen MacArthur Foundation, presiederà la Giuria Internazionale

Sustainable Fashion Awards: il patto tra uomo e natura

In occasione della cerimonia del 25 settembre saranno assegnati 12 premi. I candidati selezionati saranno portati all’attenzione della Giuria Internazionale, che sarà presieduta da Dame Ellen MacArthur, fondatrice della Ellen MacArthur Foundation (realtà impegnata con i creativi di tutto il mondo per ridisegnare l’industria della moda, attraverso i principi dell’economia circolare, dando priorità ai diritti e all’equità tra tutte le persone coinvolte) che decreterà il vincitore di ogni Award. I membri della giuria verranno resi noti nelle prossime settimane, in occasione di una serie di appuntamenti in cui i CNMI Sustainable Fashion Awards saranno presentati in città simbolo per l’industria della moda, del design e della comunicazione: Londra, Parigi, Monaco di Baviera e New York.

“I CNMI Sustainable Fashion Awards rappresentano l’impegno alla costruzione di un percorso condiviso in una rinnovata ecologia di relazioni e pratiche, un nuovo stare insieme che si fonda sul patto tra uomo e natura” dichiarano gli organizzatori. Simbolo della manifestazione è il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, che fin dal 2012 rappresenta l’impegno di CNMI in quest’ambito con la stesura del Manifesto della sostenibilità per la moda italiana, su iniziativa di Anna Zegna e Carlo Capasa.

Il simbolo del Terzo Paradiso, che è una riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità. Nel 2012 Michelangelo Pistoletto ne ha dedicato una versione speciale al Manifesto di CNMI, celebrato in apertura della Milano Fashion Week del settembre di quell’anno con una performance artistica che ha coinvolto la città: mille ragazzi, studenti delle scuole di moda e design, hanno indossato delle t-shirt colorate riproducendone il simbolo in piazza del Duomo.