"Pazza" Loredana Bertè che a Sanremo canta l'amore che vale la pena cantare: per sé stessi

"Pazza" di Loredana Bertè è un inno all'amore per sé stessi, quello che si raggiunge a fatica e supera aspettative e giudizi degli altri

di SOFIA TULI -
7 febbraio 2024
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Era tra le favorite già qualche giorno fa, ma dopo la prima serata del festival di Sanremo è senza dubbio "la favorita" in assoluto. Loredana Bertè riesce sempre a distinguersi anche dopo anni e anni di carriera. Mai uguale a se stessa, né tantomeno ad altri, camaleontica e sempre nuova, diversa, pur confermando la sua personalità. Questo festival e la sua canzone in gara ne sono la conferma. "Per la mia 12° volta sul palco dell’Ariston - ricorda la grande artista sui social - Porto un brano autobiografico e, allo stesso tempo, universale. È un inno e un manifesto ad amarsi. Per tutti i folli liberi di essere sé stessi. Ed io, per la prima volta nella vita, invece di odiarmi, SONO PAZZA DI ME".
 
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L'inno all'amore per sé stessi a Sanremo

Abituati ad ascoltare brani smielati che raccontano - a volte noiosamente - di amori sofferti, non ricambiati, dolorosamente finiti, arriva Bertè che, come è sempre stata capace di fare, cambia le carte in tavola e ci regala un inno urlato (e graffiante) all'amore per sé stessi. Quello che si raggiunge col tempo, con tanto lavoro e fatica. Perché conoscere sé stessi, accettarsi non è un percorso facile. Anzi è più difficile rispetto a conoscere chi ci circonda e chi ci affianca solo per un periodo della nostra vita, a cui spesso dedichiamo un amore incondizionato che non riserviamo neppure a noi stessi. Non è facile senza cadere nelle trappole degli altri, nei giudizi e nelle aspettative degli occhi altrui, di fronte a chi ci dice come dovremmo essere, perché è giusto così. Ma non è mai abbastanza. Ma quando si raggiunge che bello è. Quando impariamo ad osservarci allo specchio e ad accettarci, ad apprezzarci e amarci con i nostri pregi e soprattutto i nostri difetti, i nostri lati oscuri, che bello è? La forza e la consapevolezza che derivano da questa conquista è indistruttibile, proprio come la Loredana nazionale.
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Loredana Bertè sul palco di Sanremo con la sua "Pazza"

"Pazza" di Loredana Bertè

Sono sempre la ragazza Che per poco già s’incazza Amarmi non è facile Purtroppo io mi conosco Ok ti capisco Se anche tu te ne andrai via da me Col cuore ti ho spremuto come un dentifricio E nella testa fuochi d’artificio Adesso vado dritta ad ogni bivio Va bene sono pazza che c’è, che c’è Io sono pazza di me, di me E voglio gridarlo ancora Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola E sono pazza di me Sì perché mi sono odiata abbastanza Prima ti dicono basta sei pazza e poi Poi ti fanno santa Io cammino nella giungla Con gli stivaletti a punta E ballo sulle vipere Non mi fa male la coscienza E mi faccio una carezza perché non riesco a chiederle Col cuore ti ho spremuto come un dentifricio E nella testa fuochi d’artificio E se in giro è tutto un manicomio Io sono la più pazza che c’è, che c’è Io sono pazza di me, di me E voglio gridarlo ancora Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola E sono pazza di me Sì perché mi sono odiata abbastanza Prima ti dicono basta sei pazza e poi Poi ti fanno santa Scusa se ti ho fatto male Forse non sono normale, è un forse Io sono pazza di me, di me E voglio gridarlo ancora Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola E sono pazza di me Sì perché mi sono odiata abbastanza Prima ti dicono basta sei pazza e poi Poi ti fanno santa