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Sanremo, baci, gonne e costumi: top e (qualche) flop della terza serata

Amore, fragilità e voglia di guadagnarsi il proprio spazio. Scavallata metà settimana, le canzoni che già stiamo canticchiando

di CHIARA CARAVELLI -
9 febbraio 2024
Giuliano Sangiorgi bacia Emma sul palco dell'Ariston

Giuliano Sangiorgi bacia Emma sul palco dell'Ariston

Superata la metà della settimana ‘santa’ sanremese, queste le pagelle di Luce! per la terza serata, in attesa della puntata delle cover e dei duetti.

IL TRE

Il Tre
Il Tre

BRANO: 6.5 ESIBIZIONE: 7 LOOK: 5 La canzone migliora con gli ascolti, la prima serata ha cantato per ultimo, oggi canta per primo e lo fa bene. Alla fine delle performance, dopo essere corso per portare i fiori alla mamma nel pubblico, lancia un bellissimo messaggio: “Abbracciare le proprie fragilità è un punto di forza e affrontarle ripaga”. La sua Fragili è una canzone che parla di difficoltà, cadute e ripartenze. “Scusami ma può succedere e, scusami se ti ho fatto del male. Ma siamo fragili come la neve”. Bravo, peccato per il look: basta petto nudo con la giacca aperta.

MANINNI

Maninni
Maninni

BRANO 6 ESIBIZIONE: 7 LOOK: 8 Ha fatto tanta strada da Sanremo Giovani e sul palco dell’Ariston è tranquillo e a suo agio. La canzone è orecchiabile e per la prima volta tra i Big merita la sufficienza. La strada è quella giusta. Il look non lo sbaglia nemmeno oggi, il total black in Antonio Riva Milano gli dona eccome.

BNKR44

Bnkr44
Bnkr44

BRANO: 7 ESIBIZIONE: 8 LOOK: 6 I Bnkr44 portano una ventata di freschezza sul palco dell'Ariston e il loro entusiasmo è travolgente. Gli outfit sono migliori rispetto a quelli della prima serata (e grazie a Dio non c'è nessuno in nero), così come le loro voci. Il testo è originale e la musica accompagna bene, daje con il rock and roll. “Governo punk” è un brano in cui si raccontano e raccontano la loro realtà di provincia. I sei giovanissimi da Villanova, in provincia di Firenze, funzionano benissimo insieme.

SANTI FRANCESI

Santi Francesi
Santi Francesi

BRANO: 6.5 ESIBIZIONE: 7 LOOK: 9 Alessandro De Santis porta tutta la sua grinta sul palco, anche se la canzone non è troppo memorabile. Il brano parte piano e poi si accende, così come la platea dell'Ariston. I Santi Francesi avranno pur vinto X Factor, ma gli manca ancora qualcosa per fare quel passo in più. Outfit impeccabili, anche se potrebbero osare di più. Bellissimi in Dolce & Gabbana.

MR RAIN

Mr Rain
Mr Rain

BRANO: 6 ESIBIZIONE: 6 LOOK: 5 L’anno scorso c’erano i bambini, stavolta due altalene. Il brano racconta di un’esperienza dolorosa e drammatica di un genitore che perde un figlio, una continua alternanza tra speranza e dolore. Sembra un po’ il sequel di "Supereroi” e non convince del tutto. Troppa pioggia, troppa neve. Il look bocciato, anche stasera oversize? Si può fare molto di più.

ROSE VILLAIN

Rose Villain
Rose Villain

BRANO: 6.5 ESIBIZIONE: 7 LOOK: 8 “Per me l’amore è come un proiettile, ricordo ancora il suono: click boom boom boom”. Buona la seconda per Rosa Villain, anche il nostro cuore fa click boom boom boom. Presentata da Gazzelle arrivato all’Ariston in motorino, la cantante dai capelli azzurri ha tanta voce e la sa usare. Il brano parte come una ballad, ma il ritorno cambia ritmo e diventa dance. La tutina total black attillatissima, un po’ Catwoman un po’ Eva Kant, firmata Balenciaga le sta divinamente.

ALESSANDRA AMOROSO

Alessandra Amoroso
Alessandra Amoroso

BRANO: 6 ESIBIZIONE: 7 LOOK: 8 Le sue ex Amiche sono andate avanti, lei è rimasta ferma alle ballad strappalacrime. Ale, puoi fare molto di più, scatenati! Fino a qui tutto bene, ma che noia. La voce c'è, serve il passo in più per non cadere in un'altra "Stupida". Outfit divino in Roberto Cavalli e con Dargen fanno una bella coppia ironica.

I RICCHI E POVERI

Ricchi e Poveri
Ricchi e Poveri

BRANO: 7 ESIBIZIONE: 8 LOOK: 9 Iconici. C’è poco da fare, I Ricchi e Poveri tornano per la seconda volta sul palco e sono totalmente dentro l’esibizione. Leggerezza, divertimento e una canzone accattivante, il duo incarna in maniera perfetta lo spirito del Festival. Si godono ogni minuto sul palco. Non saranno i vincitori della kermesse, ma di sicuro sono i vincitori morali. I look in fucsia con tanto di piume per Angela, sono azzeccatissimi. Bravi.

ANGELINA MANGO

Angelina Mango
Angelina Mango

BRANO: 8 ESIBIZIONE: 9.5 LOOK: 7 Strepitosa. Angelina Mango fa pensare a tutto meno che alla noia. Lo zampino di Madame e Dardust si sente, tutti insieme hanno sfornato una hit che ricorderemo a lungo. “Princess ti chiama princess / allora adesso smettila di lavare i piatti” due versi che passano in sordina al primo ascolto, ma che poi fanno riflettere. Energia, carattere, voglia di prendersi l’Ariston. E lo fa, perché il pubblico la applaude tantissimo a fine esibizione. Brava Angelina, da casa ci scateniamo con te!

DIODATO

Diodato
Diodato

BRANO: 7 ESIBIZIONE: 8 LOOK: 9 Molto meglio della prima serata, Diodato ci fa vedere di che note è capace. Sereno sul palco, la canzone è molto bella, forse però non è adatta per questa edizione più danzereccia. Lui in burgundy fa un figurone, finalmente un po' di colore tra tutto quel nero. Elegantissimo in Alessandro Sartoni per Zegna.

GHALI

Ghali
Ghali

BRANO: 8 ESIBIZIONE: 6.5 LOOK: 9 Peccato per alcune sbavature durante la performance, perché la canzone è bella e ha un bel significato. ‘Ma come fate a dire che qui è tutto normale/Per tracciare un confine/Con linee immaginarie bombardate un ospedale/Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane’. Meglio quattro versi che tanti discorsi vuoti e superficiali. Nel testo, Ghali parla con un alieno, ma forse farebbe meglio a parlare a tutti noi. Outfit impeccabile in Casablanca, sembra un'antilope nella savana. Con Michael Jackson nel cuore.

NEGRAMARO

Giuliano Sangiorgi frontman dei Negramaro
Giuliano Sangiorgi frontman dei Negramaro

BRANO: 7 ESIBIZIONE: 8 LOOK: 6 Bacio propiziatorio a Emma prima di cominciare e via a cantare. Classica canzone dei Negramaro, che infiamma i fan e lascia indifferenti chi non lo è. Giuliano è un animale da palcoscenico e lo fa vedere, purtroppo il brano non è paragonabile alle cose a cui negli anni ci ha abituato il gruppo salentino. Sufficiente, ma non benissimo, il look in Missoni.

FIORELLA MANNOIA

Fiorella Mannoia
Fiorella Mannoia

BRANO: 8 ESIBIZIONE: 8 LOOK: 8 Forse vuole farsi perdonare tutti gli anni di noi dolcemente complicate, ma questo inno alle donne e al femminismo trionfa all'Ariston e piace al pubblico. Fiorella Mannoia ha la solita energia coinvolgente e in quell'abito verdone di Luisa Spagnoli fa un figurone. Sono la terra/sono il cielo/Valgo oro e meno di zero, dice Fiorella su una musica gitana. Non vincerà il Festival, ma lei orgogliosa canta.

SANGIOVANNI

Sangiovanni presentato da Nek e Francesco Renga
Sangiovanni presentato da Nek e Francesco Renga

BRANO: 6 ESIBIZIONE: 6 LOOK: 5 ‘Ho dato comunque tutto me stesso’ dice Sangiovanni nella sua Finiscimi, ma a noi non sembra proprio. Dal cantante di Farfalle ci aspettavamo molto di più, non questo mea culpa per il tradimento nei confronti della ex Giulia Stabile. Non ci siamo nemmeno con l'outfit, Gcds non convince per niente. Il cappello di lana non si può vedere, per non parlare dei pantaloni cerati.

LA SAD

La Sad
La Sad

BRANO: 6.5 ESIBIZIONE: 7 LOOK: 6 Senza guardare la televisione, sembrerebbe una canzone dei Finley del 2006. La Sad (o meglio, La Sieeeed) strappano un sorriso sul palco, ma niente di più. Non si capisce cosa vogliano dire con abiti e capelli, visto che musicalmente sono la cosa meno punk di Sanremo. Con il testo di Autodistruttivo hanno voluto rappresentare chi si è sempre sentito fuori posto, facendosi portavoce di un'intera generazione.