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A Chiara Tilesi il premio per i diritti umani Kinèo e Global campus of human rights

La regista e produttrice italiana, già candidata agli Oscar con "Tell it like Woman", ritirerà il prestigioso riconoscimento in un evento a margine dell'80^ Mostra del Cinema di Venezia

di GABRIELE MANFRIN -
26 agosto 2023
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Non si fermano i successi della produttrice fiorentina Chiara Tilesi: dopo la candidatura agli Oscar e la conquista del Pegaso delle donne, la regista ritirerà il premio per i diritti umani Kinèo e Global campus of human rights sabato 2 settembre a Palazzo Ca' Sagredo nella città lagunare.

Il premio dell'associazione Kinèo alla Mostra di Venezia

Un prestigioso riconoscimento, ideato da Rosetta Sannelli e assegnato dall'associazione Kinèo, nonché un evento speciale e collaterale dell'ottantesima Mostra internazionale del cinema di Venezia, in programma da mercoledì 30 agosto a sabato 9 settembre. Il premio si divide in sei categorie: diamanti al cinema, pubblico e critica, giovani rivelazioni, art award, miglior serie tv e valore sociale e umanitari.
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Chiara Tilesi riceverà il premio Kinèo e Global campus of human rights

E Chiara, da sempre impegnata nella creazione di opere con valenza sociale, che portino un cambiamento attraverso l'arte, i media e il cinema, ha trionfato proprio nella categoria dei diritti umani. regista e produttrice, impegnata , assegnato da Kinéo e Global Campus of Human Rights. La notizia è stata accolta con gioia dalla produttrice italiana, attualmente residente a Los Angeles: "Sono molto onorata di ricevere questo premio. Ringrazio Rosetta Sannelli. Penso che in questo momento storico sia fondamentale parlare di diritti umani. Dei diritti che non hanno genere e sono universali" ricorda.

Tilesi, il cambiamento attraverso l'arte

La regista infatti, crede molto nel concetto di cambiamento culturale attuabile attraverso la creazione artistica: "Uno degli scopi della 'We do it together' (la sua casa di produzione no profit, ndr) è portare al centro dell'arte i diritti umani. Credo che quest'ultima sia il mezzo più efficace e immediato per raggiungere il cuore e la mente di molti e mettere in moto il cambiamento". Tilesi è infatti molto attiva sul fronte sociale: "Purtroppo l'Italia sta vivendo un momento dove i femminicidi sono sempre più presenti - dice -. Arrivano notizie terribili che vanno dallo stupro di gruppo all'omicidio. La lista è sempre più lunga. Bisogna intervenire sia dal punto di vista di cambiamento della narrativa, ma anche da quello dell'istruzione - continua -. Il cinema, l'arte, la musica devono creare consapevolezza" conclude.

I vincitori illustri

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Chiara Tilesi presenta "Tell it like a woman" alle Nazioni Unite

Insomma un premio prestigioso, quello Kinèo. Sono infatti diversi gli artisti di altissimo livello ad averlo messo in bacheca. Tra questi, alcuni premi Oscar del calibro di Ennio Morricone, Gabriele Salvatores, Giuseppe Tornatore, Natalie Portman, Bernardo Bertolucci, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo. Ma anche personaggi come Alba Rohrwacher, Pier Francesco Favino, Valerio Mastandrea, Margherita Buy, Carlo Verdone o Claudia Cardinale. Un viaggio, quello di Chiara, che parte da Firenze e arriva alle vette del mondo, a Los Angeles precisamente. Negli Stati Uniti infatti la produttrice ha fondato la compagnia senza scopo di lucro “We do it Together“ con l’idea di unire uomini e donne per cambiare la narrativa femminile all’interno dei media, da oggetto a soggetto. Femmine e maschi uniti insieme (we do it together), perché solo dalla comunione di intenti nasce la vera rivoluzione. Il suo ultimo film “Tell it like Woman“, ha ottenuto una prestigiosissima nomination agli Oscar per la miglior canzone ed è stato anche proiettato alle Nazioni Unite. Una pellicola composta da sette storie, legate dal concetto di empowering femminile e girate tra Giappone, Italia, India. Cara Delevingne, Marcia Gay Harden, Eva Longoria e Jennifer Hudson, solo alcune delle super star coinvolte. Insomma Chiara non ha intenzione di rallentare, e ha in programma l'apertura di un'accademia italiana della We do it together. Proprio nella città in cui è cresciuta ed ha messo i picchetti per scalare le vette del cinema: la sua Firenze.