
Il sistema “Connect Me Too“ sarà presente anche per la partita tra Italia e Germania
I tifosi ciechi, ipovedenti e pluridisabili visivi potranno godersi nuovamente una partita di calcio. Grazie al sistema “Connect Me Too”, durante Italia-Germania, match in programma giovedì 20 marzo allo stadio Giuseppe Meazza di Milano e valido per l'andata dei quarti di finale di Uefa Nations League, tutti, ma proprio tutti potranno “vedere” la partita e vivere un'esperienza immersiva alla stadio. E così dopo i precedenti nel calcio e dopo l'ottimo esordio nel rugby, il sistema, sviluppato da CMT Translations, continua nella sua politica del non lasciare indietro nessuno, diffondendo valori di inclusione e accessibilità.
Come funziona il dispositivo
Il sistema fornisce una cronaca iper-descrittiva attraverso la voce di un professionista appositamente formato che non tralascia nessun aspetto. L'audiodescrittore riporta, con grande fedeltà, ciò che succede nel rettangolo di gioco, in panchina, sugli spalti e descrive ogni dettaglio, ad esempio, il particolare delle maglie indossate o il taglio di capelli del calciatore di turno. L'utilizzo poi è molto semplice. Visto che "Connect Me Too“ è completamente digitale e si appoggia sulla rete 4G (o 5G), basterà scaricarlo dallo store (Apple Store o Play Store) sul proprio smartphone. A quel punto, gli utenti, che dovranno essere in possesso di proprie cuffie o auricolari, non dovranno fare altro che richiedere l'accesso agli eventi della Nazionale ed essere autorizzati dal promotore del servizio, in questo caso la FIGC.
Il dolore per non riuscire a capire cosa succedeva in campo
Per l'occasione sono arrivate anche le parole del presidente dell'associazione Real Eyes Sport e campione di sci nautico paralimpico Daniele Cassioli che ha messo in evidenza l'importanza del dispositivo per avvicinare le persone con disabilità agli eventi sportivi: “Seguo il calcio da quando sono piccolo, pur essendo cieco dalla nascita. Vivere un evento così importante con la radiocronaca per chi non vede significa davvero godere appieno di quello che succede in campo senza tralasciare l’energia e l’emozione che deriva dagli spalti. Tante volte mi è capitato di essere allo stadio e di non rendermi conto di quello che succedeva in campo, grazie a questo servizio invece cambia tutto. Garantire una maggiore accessibilità agli eventi sportivi anche per persone con disabilità significa costruire un mondo migliore per tutti e favorire l'avvicinamento di tutti i cittadini allo sport che può regalare infinite emozioni”.
I tifosi presenti
Tra il pubblico di Italia-Germania, ci saranno anche 30 tifosi, invitati dall'Istituto dei Ciechi di Milano e dall'associazione Real Eyes Sport, che siederanno nel primo anello arancio e potranno godersi, come mai finora, la partita e le grandi emozioni che suscita.
“Grazie a queste iniziative lo sport unisce e coinvolge tutti senza distinzioni“
Fascino della partita ma anche un modo per ribadire come l'inclusività debba diventare un linguaggio universale, come dichiarato dallo stesso Tony D'Angelo, Business Development Manager e responsabile del progetto Connect Me Too powered by CMT Translations: “La partita Italia - Germania del 20 marzo rappresenta non solo una sfida calcistica storica, ma anche un'opportunità per ribadire il nostro impegno verso l'inclusività. Grazie al servizio di audiodescrizione “Connect Me Too“, continuiamo a collaborare con la FIGC per garantire che ogni tifoso, indipendentemente dalle proprie capacità visive, possa vivere appieno l'emozione della Nazionale. È attraverso iniziative come queste che lo sport diventa un linguaggio universale, capace di unire e coinvolgere tutti senza distinzioni“.