La prima arbitra transgender a dirigere una partita internazionale di calcio: Sapir Berman nella storia

Nel 2021 ha annunciato la sua transizione. Oggi l'israeliana dirigerà la partita di qualificazione agli Europei femminili Under 17 tra Irlanda del Nord e Montenegro a Belfast. I commenti social e il precedente

di EDOARDO MARTINI
17 marzo 2025
Sapir Berman, la prima arbitra transgender a dirigere una gara internazionale (Facebook)

Sapir Berman, la prima arbitra transgender a dirigere una gara internazionale (Facebook)

La comunità Lgbt+ (e tutti quelli che hanno a cuore questi temi) può finalmente esultare. Oggi, lunedì 17 marzo infatti, per la prima volta nella storia del calcio europeo, un'arbitra transgender dirigerà una partita internazionale. La UEFA ha designato l'israeliana Sapir Berman, 30 anni, per arbitrare la partita di qualificazione agli Europei femminili Under 17 tra Irlanda del Nord e Montenegro, che si terrà a Belfast. Successivamente, sabato, dirigerà l'incontro tra Kazakhstan e Montenegro.

La soddisfazione di Sapir Berman 

Un grande onore, un grande orgoglio, ma soprattutto l'opportunità di continuare a fare ciò che amo, nel mondo che mi ha plasmato e dove sono cresciuta”, ha dichiarato Berman. L'arbitra, che ha annunciato la sua transizione nel 2021, si è poi soffermata su come affronterà la partita: “Con profonda umiltà nella speranza di fare del mio meglio, rappresentare il mio Paese, difendere le mie sorelle della comunità Lgbt+ e mostrare che ogni sogno è possibile“.

Quando la diversità in campo normalizza l'inclusione 

La 30enne, che da 14 anni dirige le partite della Prima Lega israeliana maschile e si è affermata come una delle migliori nel Paese, ha poi messo in evidenza come la diversità in campo riesca a normalizzare l'inclusione: “La visibilità nello sport professionistico è un potente strumento per promuovere il riconoscimento della comunità Lgbt+”, soprattutto per le calciatrici che scenderanno in campo questa settimana.

Approfondisci:

Dopo l’esercito, lo sport: la nuova legge di Trump contro le atlete transgender

Dopo l’esercito, lo sport: la nuova legge di Trump contro le atlete transgender

"Quando le giovani giocatrici vedono la diversità sul campo - conclude Berman - aiuta a rendere normale l'inclusione e invia un forte messaggio che ciò che conta davvero è il talento e l'impegno“.

I commenti social 

Una volta appresa la notizia, sui social i soliti leoni da tastiera si sono divertiti con i classici commenti. “Farà la doccia?“, scrive un utente, E ancora: “Giusto, per arbitrare ci vogliono le pa**e”, “Un arbitro con i cogl**ni“, “Corre con tre gambe“. Ma c'è anche chi ha lasciato messaggi di solidarietà. “Sa correre e conoscere le regole? È un arbitro, cosa ha sotto i pantaloni non frega nulla a nessuno“, “Se deve fare l'arbitro, che importanza ha il resto?“.

Il precedente 

Berman però non è la prima arbitra transgender a dirigere una partita. Nel 2018 infatti, l'inglese Lucy Clark è stata la prima transessuale al mondo ad arbitrare una partita nel campionato semiprofessionista inglese, ma non ha mai arbitrato a livello internazionale, primato che spetta appunto alla 30enne israeliana.