"Boxing For Change", il pugilato a scuola e in carcere per favorire l'inclusione sociale

E' il progetto Erasmus lanciato dalla Federazione Pugilistica Italiana. Tre i momenti formativi per promuovere l'integrazione e le pari opportunità

di EDOARDO MARTINI
25 maggio 2024
Emanuele Blandamura, uno degli Ambassador del progetto

Emanuele Blandamura, uno degli Ambassador del progetto

Integrazione, inclusione sociale e pari opportunità. Sono queste le parole chiavi di "Boxing For Change-#WithBoxingYouLearn!", il progetto a carattere internazionale che attraverso le regole e i valori del pugilato vuole favorire queste componenti grazie alla partecipazione allo sport e all'attività fisica. L'iniziativa gratuita è stata ideata a promossa dalla Federazione Pugilistica Italiana (Fpi) insieme ai partner Scholas Occurrentes-Fondazione di Papa Francesco e la federboxe romena, in collaborazione con 'Sport Senza Frontiere e con 'BlancDeNoir' ed 'Eurocube’.

A chi saranno rivolte le attività 

Il progetto è destinato agli istituti scolastici, con coinvolgimento specifico delle realtà più svantaggiate e periferiche, e agli istituti penitenziari. E a chi saranno rivolte le attività? A tutti quei 1.750 studenti, di età compresa tra i 13 e i 16 anni, e ai 250 giovani attualmente detenuti nelle carceri minorili. Ognuna delle 37 scuole e dei 5 carceri aderenti potrà coinvolgere due classi.

I tre momenti formativi 

Il programma educativo con l'ausilio della didattica digitale, di un sito web e di un App dedicati sarà il protagonista del format. Saranno tre i momenti formativi del percorso didattico: il corso pratico di pugilato amatoriale e giovanile, previsto negli istituti in orario curriculare, in cui i ragazzi potranno indossare i guantoni guidati dai tecnici delle federazioni pugilistiche di Italia, Romania e Spagna, con l'ausilio degli Insegnanti di Educazione Fisica, il corso teorico di boxe e comportamento etico-sociale che insegnanti e studenti potranno visionare sulla piattaforma e-learning B4C, con video-lezioni e tutorial a cura di docenti qualificati della Fpi, della Frb, di Ssf e di Scholas e l' "Incontro con il Campione", in cui i Campioni/Ambassador dei tre paesi si confronteranno con gli studenti sull'esperienza vissuta, condividendo la loro storia, quali esempi di uno stile di vita sano, corretto e motivante.

La conclusione del progetto

In rappresentanza del pugilato italiano saliranno in cattedra gli Ambassador Emanuele Blandamura (ex campione Europeo dei pesi medi), Michael Magnesi (ex campione mondiale Ibodei pesi superpiuma) e Pamela Malvina Noutcho Sawa (Campionessa Ebu Silver Pesi Leggeri). Il progetto si concluderà per tutti in occasione dell'evento finale Joy Winter Camp, che si svolgerà in Italia tra febbraio e marzo 2025.