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Guya Maddii in concorso
Di ostacoli, Guya Maddii, ne ha superati tanti nel corso della sua lunga e brillante carriera nell'equitazione. Poi, però, uno particolarmente difficile ha costretto la fiorentina, 33anni, a fermarsi. O meglio, a cambiare lato del capo di gara. La barriera da scavalcare, questa volta, era dentro di lei e aveva un nome che fa paura: tumore al seno. E così il salto a ostacoli invece di praticarlo ha iniziato a insegnarlo.
Ed è in questa veste che lo scorso weekend, a Cervia, ha messo un altro tassello importante al suo ricco palmarès. Portando proprio Morini alla conquista del titolo italiano istruttori, unica ad aver fatto dopo 3 giorni di gare l'en plein a percorso netto. Un successo ancor più significativo perché ottenuto su Gran Star, un cavallo acquistato insieme a Marco Giannini, il presidente del Centro, solo sei mesi fa.
L'allieva di Guya campionessa italiana
Dal 2013 è però un'apprezzata istruttrice di giovani cavalieri e amazzoni, prima al Centro Ippico delle Cascine poi, da quattro anni, al Pegaso di Iolo, insieme alla 26enne Irene Morini, sua allieva che si occupa dei più piccoli.![guya-allieva-tumore-ostacolo](https://luce.lanazione.it/wp-content/uploads/2023/07/Guya-e-Irene.jpg)
Guya Maddii e Irene Morini, 26enne sua allieva che la supporta anche nell'insegnamento con i bambini più piccoli
La scoperta del tumore
Ma torniamo indietro, al 4 febbraio 2021, quando Guya Maddii era all’apice della carriera. Quando "Tornando a casa da un weekend di gare pieno di vittorie mi sono sentita un nodulo al seno e da lì è cominciato il mio calvario", racconta la fiorentina. E aggiunge: "Mi è sembrato che mi crollasse il mondo addosso. Io, che avevo iniziato equitazione a nove anni, invogliata da mio nonno che aveva cavalli da trotto, mi sono trovata improvvisamente a dover mollare tutto: sei mesi di chemio, persi i capelli e senza prospettive per il futuro".![guya-allieva-tumore-ostacolo](https://luce.lanazione.it/wp-content/uploads/2023/07/Guya-Maddii-con-Irene-Morini-a-destra-e-una-giovane-amazzone.jpg)
Guya Maddii con Irene (a destra) e una giovane amazzone. Morini ha conquistato il titolo italiano istruttori
Da cavallerizza a insegnante
A quel punto la ragazza ha tirato fuori tutto il suo coraggio: "Non potendo più fare attività agonistica ho trovato la forza di continuare a frequentare il Centro per insegnare ai miei ragazzi". La malattia l'ha costretta a uno stop, ma la passione per quel mondo era troppo grande per farle abbandonare l'equitazione. E così ha scelto di trasmettere tutte le sue conoscenze, l'esperienza accumulata, agli allievi più giovani. E anche così, piano piano, dopo il buio è tornata finalmente la luce. "Un anno fa, dopo i vari interventi e i controlli l’équipe medica di Careggi, che ringrazio per l’amore e la professionalità con cui mi ha seguita, mi ha dato l’ok per ricominciare a montare, e sono ripartita". E se le si chiede cosa sia cambiato da allora ad oggi, risponde sicura: "Ho capito che è importante dare valore anche ad altre cose e soprattutto fare ciò che più mi piace: ho ripreso con le lezioni a tempo pieno e ho preso la patente per fantino di galoppo: non l'avrei mai pensato in vita mia".![guya-allieva-tumore-ostacolo](https://luce.lanazione.it/wp-content/uploads/2023/07/Guya-Maddii.jpg)
Guya Maddii in sella durante un concorso di salto a ostacoli