Pallavolo, Ilaria Vagni prima donna ad arbitrare la finale scudetto

Mai prima d'ora una in Italia questo ruolo era stato assegnato a una ragazza in una competizione maschile. Una coincidenza ha ritardato per anni il debutto della perugina

di MARCO PILI -
3 maggio 2023
Ilaria Vagni sarà la prima donna a dirigere una finale scudetto maschile di pallavolo nel ruolo di primo arbitro. In Italia non era mai successo, nonostante la giudice di gara venga stabilmente inserita, già da alcuni anni, nella lista dei Top Referees del Cev, la Federazione europea di volley. Un percorso in salita, dunque, ostacolato soprattutto dalle performance della Sir Perugia, squadra professionistica del capoluogo umbro, città d'origine della stessa Vagni. A causa di questa concomitanza, la Federazione italiana non ha potuto conferirle il ruolo di punta del gruppo arbitrale fino a quest'anno. Gara 2 della finale, infatti, si disputerà giovedì 4 maggio 2023 alle 20.30 a Civitanova Marche, tra Lube Civitanova e Trentino Volley. Una prima assoluta nelle competizioni nazionali maschili che, a differenza delle colleghe, non avevano mai visto la partecipazione di un fischietto donna alle fasi finali del campionato. Nonostante ciò, la carriera della giudice perugina parla chiaro: a soli 16 anni, nel 1986, diventa arbitro, acquisisce il ruolo A dal 2003 e la qualifica di arbitro internazionale dal 2011.
pallavolo arbitro donna

Ilaria Vagni riceve il premio come migliore direttrice di gara di Superlega (Facebook)

La giudice è già stata designata, per il prossimo 20 maggio, a capo del gruppo che dirigerà la finale di Champions League a Torino. Nel settembre del 2019, inoltre, ha condotto come seconda la finale Europea di pallavolo femminile tra Turchia e Serbia. Un palmares di altissimo livello, che la inserisce di diritto tra gli arbitri più competenti del panorama nazionale e internazionale.

Vagni: "La dedico a me stessa"

"Un vero fiore all'occhiello per la Fipav Umbria - ha commentato il presidente del comitato della Federazione italiana pallavolo Umbria Giuseppe Lomurno -. Ilaria è un esempio per i tanti giovani che iniziano ad arbitrare e vogliono arrivare ai massimi livelli come lei. Vale la pena ricordare che per arrivare a questo punto ci vogliono tanti sacrifici, dai quali nascono tante soddisfazioni". "Questa prima finale scudetto maschile - afferma Vagni - la dedico a me stessa, per tutto il lavoro che c'è dietro, per la mia famiglia, che mi ha sempre supportato e a volte anche sopportato, per i miei colleghi, quelli veri, che mi hanno aiutato a crescere. Per chi ci ha creduto e mi ha dato una possibilità. E anche a chi non l'ha fatto, perché inconsapevolmente mi ha reso più forte". Una consapevolezza che, unita alla sua determinatezza, le ha consentito di raggiungere questo traguardo storico .

La parità passa anche dal calcio

Maria Sole Ferrieri Caputi
Anche in Serie A maschile, sempre nella stagione 2022/2023, una ragazza ha debuttato per la prima volta come arbitro di una partita valevole per la massima serie. È il caso di Maria Sole Ferrieri Caputi, che il 2 ottobre ha condotto la sfida di andata tra Sassuolo e Salernitana, terminata 5 a 0 a favore dei modenesi durante l'ottava giornata di campionato.
Maria Sole Ferrieri Caputi (32 anni) in campo

Maria Sole Ferrieri Caputi (32 anni) in campo arbitra una partita di serie B

Una prestazione convincente, commentata dalla stessa Ferreri a La domenica sportiva: "È stato bellissimo, per il clima che c’è stato per tutta la partita e allo stadio. Le tifoserie mi hanno accolto benissimo, in parte è stata una festa. Ero concentrata sulla gara ma ho sentito i cori dei bambini e mi ha fatto piacere. Il mio modello è la Frappart ma mi piace ricordare la Vitulano, oggi osservatrice Uefa che ci segue in Italia sulla parte tecnica, tra gli uomini tanti dei colleghi che sono in A con me, sceglierne uno è difficile, direi Orsato".
Qatar 2022, una terna tutta al femminile
Nel corso degli ultimi mondiali maschili, giocati in Qatar negli ultimi mesi del 2022, il gruppo dei 36 direttori di gara era composto per la prima volta da ben 6 ragazze. Una terna arbitrale completa, composta da Frappart, Mukansanga e Yamashita, e tre guardalinee, le quali hanno ben figurato alla loro prima mondiale grazie alle capacità che ne hanno consentito la convocazione tra i migliori fischietti al mondo.

La francese Stephanie Frappart ha arbitro il match tra Germania e Costa Rica ai Mondiali di Qatar 2022

Pierluigi Collina, designatore dei direttori e delle direttrici di gara dell'ultima Coppa del Mondo, ha dichiarato di essere molto soddisfatto di questo traguardo: "Questo conclude un lungo processo iniziato diversi anni fa con il dispiegamento di arbitri femminili nei tornei junior e senior maschili Fifa. Meritano di essere qua perché sì esibiscono costantemente ad un livello davvero alto, e questo è il fattore che conta per noi".