Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Simone Biles vince la finale mondiale all-around: è la più medagliata della storia

La ventiseienne ha vinto il 21° oro iridato nella sua carriera, nel concorso generale, dopo aver trascinato la squadra americana al titolo

di CAMILLA PRATO -
7 ottobre 2023
Artistic Gymnastics World Championships

Artistic Gymnastics World Championships

L'americana Simone Biles è diventata la ginnasta più decorata della storia aver vinto la sua seconda medaglia d'oro ai Campionati mondiali di ginnastica di Anversa. Dopo aver contribuito alla conquista del settimo titolo a squadre consecutivo per gli Stati Uniti, la 26enne ha vinto l'oro all-around femminile venerdì 6 ottobre. Con 34 medaglie mondiali e olimpiche ha superato il totale mai conquistato da qualsiasi altro ginnasta, uomo o donna.

L'oro nel concorso generale

simone-biles-all-around-storia

La campionessa americana è diventata l'atleta più medagliata della storia della ginnastica

Nel concorso generale, Simone Biles è salita sul gradino più alto del podio con 58.399, battendo la concorrenza della brasiliana Rebeca Andrade, argento con 56.766, e della connazionale Shilese Jones, bronzo con 56.332. Dopo aver trascinato gli Usa nel concorso a squadre, la 26enne si conferma così anche nell'individuale, firmando così il suo definitivo ritorno alle competizioni ai massimi livelli. Un rientro che è stato impressionante: l'evento di Anversa è stato il suo primo dopo il ritiro dalle gare di due anni fa, dopo i Giochi di Tokyo, per dedicarsi a curare la sua salute mentale. Conquistando il suo sesto titolo mondiale all-around, ha portato il suo palmarès a 27 medaglie mondiali, tra cui 21 ori. Ma il bilancio di successi potrebbe allungarsi nel fine settimana: la campionessa olimpica americana punterà infatti a conquistare medaglie nelle quattro finali degli attrezzi.

Il ritorno al vertice a 10 mesi dalle Olimpiadi

A meno di 10 mesi dalle Olimpiadi di Parigi 2024, Simone Biles è – di nuovo – la ginnasta da battere. È lei la regina nel concorso generale e da vera professionista è la trascinatrice del team Usa. Dopo aver trascorso due anni lontano da questo sport, in cui si è presa cura di sé, si è sposata, ha testimoniato alle udienze contro l'Fbi (sul caso degli abusi dell'ex medico della nazionale Usa Larry Nassar, già condannato), quello che Biles ha realizzato ad Anversa è straordinario. Anche perché sono ancora freschi i ricordi della campionessa che sceglie di non partecipare alla maggior parte delle gare ai Giochi olimpici di Tokyo 2020 a causa dei cosiddetti "twisties" (blocchi mentali che fanno perdere la cognizione della propria posizione a mezz'aria).
simone-biles-all-around-storia

AL 26enne americana esegue l'esercizio alle parallele

Si è presa tutto il tempo necessario. Poi, passo dopo passo, senza sbilanciarsi in previsioni o in annunci, si è ripresa quel posto che aveva lasciato vacante, in cima alle classifiche, davanti a tutte. Gareggiando in Belgio, è diventata la prima donna a rappresentare gli Stati Uniti in sei campionati mondiali di ginnastica artistica. Era entrata nella storia già nella giornata inaugurale, quando si è piazzata al primo posto nelle qualificazioni all-around femminili, diventando la prima donna a eseguire al volteggio lo Yurchenko doppio carpio - un esercizio storicamente eseguito solo dagli uomini - in una competizione internazionale.

Simone Biles, l'emozione della vittoria

Quando hanno conquistato il titolo nella gara a squadre ha sfoggiato grandi sorrisi e abbracciato più volte le compagne e gli allenatori, così come quando ha visto il punteggio che l'ha portata sul tetto del mondo nel concorso generale femminile. Le foto la immortalano mentre si asciuga le lacrime ascoltando l'inno nazionale statunitense. "Ero emozionata perché qui ho disputato il mio primo mondiale 10 anni fa e ora il sesto. È pazzesco, ma giuro che ho qualcosa nell'occhio che mi dà fastidio da quattro ore e non riesco a toglierlo", ha spiegato ai cronisti. "Mentre ero lassù (sul podio) c'è stata una combinazione di entrambe le cose".
 
Visualizza questo post su Instagram
 

Un post condiviso da Simone Biles (@simonebiles)

L'Italia ai Mondiali

Ad Anversa era presente anche la nazionale azzurra che non ha sfigurato, anzi. Alice D'Amato chiude quinta (54.265), con una prova alle parallele che nel concorso a squadre avrebbe potuto fruttare un bronzo. "Il mio Mondiale non era iniziato bene, abbiamo mancato la medaglia nella finale a squadre per un mio errore alle parallele, ci saremmo meritate il podio - commenta -. Ma sono contenta di essere riuscita a risollevarmi e dimostrare anche a me stessa quanto valgo". Nono posto invece per Manila Esposito con 53.898: "Sono felicissima, potevo fare meglio ma stare fra le prime 10 a un Mondiale non è cosa da poco. Come secondo Mondiale non potevo chiedere di meglio, sono partita con un altro approccio, ero più fiduciosa rispetto all'anno scorso e ho gestito meglio la gara".