A Firenze la prima marcia bisessuale del centro Italia

Una marcia colorata attraverserà le vie del centro di Firenze: "Un momento importante di lotta per le identità Bi+, Pansessuali e non-monosessuali"

di REDAZIONE -
23 settembre 2023
Orgoglio bisessuale

Orgoglio bisessuale

Oggi, sabato 23 settembre, sarà la Giornata Mondiale della Visibilità e dell’Orgoglio Bisessuale e di tutte le persone attratte da due o più generi. Per l’occasione, Orgoglio Bisessuale e Love My Way APS hanno deciso di organizzare la terza MARCIABBÍ riempiendo di rivendicazione, lotta e cura la città di Firenze.

Come e dove nasce l'iniziativa Marciabbì

La prima si è tenuta il 25 settembre 2021 a Napoli, lì dove Orgoglio Bisessuale è nata e ha iniziato a radicarsi sul territorio. "Abbiamo ritenuto importante che la nostra prima manifestazione si facesse al Sud Italia - scrive l'associazione - L’anno dopo, l’1 ottobre 2022, abbiamo deciso di spostarci verso il Nord e organizzare la seconda a Modena, dove è presente un fervente e crescente gruppo di attivismo sul territorio.
 
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Quest’anno abbiamo pensato al Centro, spostandoci a Firenze, lavorando con Love My Way con cui abbiamo già forti legami grazie a eventi organizzati insieme come il presidio in Piazza “Non Una Di Meno” (già Ss. Annunziata) e diversi incontri di socializzazione e di approfondimento a casa loro in Via Ghibellina 40 Rosso. Da qui vogliamo dare il via alle attività della stagione autunnale con la MARCIABBì 3.0 per continuare a stare insieme e dire che ci siamo e che lottiamo".

Il programma

L'appuntamento sarà a Piazza Santa Croce, dalle ore 15:30. La partenza è prevista circa mezz'ora dopo. L'arrivo è previsto in Piazza del Carmine. Durante l'evento i partecipanti saranno accompagnatə dalla musica delle Pink Sound Systers e le Perras. "Si tratta di un momento importante di lotta per le identità Bi+, Pansessuali e non-monosessuali - conclude la nota - Come nelle passate edizioni di Napoli e Modena, rispettivamente nel 2020 e 2021, desideriamo creare uno spazio di gioia, di rabbia e di comunione delle lotte. Invitiamo quindi le persone bisessuali a camminare insieme a noi per rendere visibile la nostra causa! Vi aspettiamo!"

I giovani sono più fluidi

I giovani e giovanissimi, comunemente racchiusi nella categoria chiamata Generazione Z, sono stati il gruppo di età con più probabilità di identificarsi come lesbichegaybisessuali o con un altro orientamento sessuale minoritario, secondo quanto riportato a gennaio scorso dall’ONS. Rispetto alla popolazione generale, la probabilità di identificarsi come LGBT+ è del 6,91% rispetto al 3,16% della popolazione intervistata. La maggioranza de* Gen Z si identifica come bisessuale, dichiarando di essere attratt* sia da uomini che da donne. Si tratta di una percentuale doppia rispetto a quella dei giovani tra i 16 e i 24 anni che si sono identificati solo come gay o lesbiche: il 4% contro il 2,11%. La situazione si ribalta però in tutte le altre fasce d’età, dove è più probabile che si identifichino come gay o lesbiche piuttosto che come bisex.

Il sondaggio Ipsos

In Italia il 9% della popolazione si dichiara Lgbtqia+ e il 61% degli Italiani è favorevole al matrimonio egualitario. E’ quanto emerge dal sondaggio Ipsos (sulla sua piattaforma online Global Advisor), pubblicato per il Pride Month e condotto in 30 nazioni del mondo.
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In Italia il 9% della popolazione si dichiara Lgbtqia+, il 61% degli Italiani è favorevole al matrimonio egualitario

Nel dettaglio, tra febbraio e marzo scorso sono state intervistate 22.514 persone adulte di età compresa tra 18 e 74 anni in Canada, Sudafrica, Turchia e Stati Uniti, di età compresa tra i 20 e i 74 anni in Thailandia, di età 21-74 a Singapore e di età 16-74 negli altri paesi (Italia compresa).
Il sondaggio rileva che il 9% degli adulti si identifica come Lgbt+ e c’è una maggior visibilità delle persone Lgbt+ rispetto ai dati registrati nel 2021 anche se con ampie variazioni da paese a paese. La maggior parte degli intervistati si dice favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso così come alle adozioni. Risulta, poi, un ampio sostegno alla protezione delle persone transgender dalle discriminazioni in ambito lavorativo e abitativa.