A.I. e Inclusione: l’intelligenza artificiale apre le porte della scuola a tutti

In collaborazione con Eni il podcast “A.I. e inclusione: riflessioni su diversità e innovazione”. Quattro episodi che raccontano una società più giusta da costruire insieme grazie ai nuovi strumenti

di MARIANNA GRAZI
23 ottobre 2024
podcast eni

Il podcast di Luce! in collaborazione con Eni

Smartphone, assistenti vocali, computer, lavagne multimediali, dispositivi tecnologici di vario genere: l’intelligenza artificiale fa già parte della nostra vita quotidiana. E può diventare uno strumento di inclusione, se correttamente istruita. Dobbiamo insegnare all’IA come a una studentessa, in modo equo, privo di stereotipi o pregiudizi.

L’IA va a scuola per diventare un facilitatore di accessibilità ai luoghi dell’istruzione per tutti e tutte: il tema della seconda puntata del podcast di Luce News per ENI “A.I. e inclusione: riflessioni su diversità e innovazione” è proprio quello dell’inclusione scolastica attraverso le tecnologie. Come garantire l’accesso a scuola a chi vive in contesti difficili o in condizioni di deficit di qualsiasi tipo?

AI e Inclusione scolastica

La scuola deve garantire inclusione e deve offrire strumenti culturali per tutti. Estendere la possibilità di accesso alla formazione anche a studenti e studentesse con diverse esigenze oggi è possibile e soprattutto urgente, ed è qui che entrano in gioco le tecnologie guidate dall’AI.

Per esempio adattando contenuti e metodi di insegnamento alle necessità individuali, grazie a software di apprendimento adattivo capaci di identificare le aree di difficoltà di uno studente che forniscono esercizi mirati per superarle. Oppure con assistenti vocali e app di traduzione istantanea che aiutano persone con difficoltà linguistiche o uditive a partecipare pienamente alle lezioni. Inoltre, sistemi di lettura automatica dei testi permettono agli studenti ipovedenti di accedere ai materiali didattici.

L’ospite della seconda puntata del podcast “A.I. e inclusione”, disponibile da giovedì 24 ottobre, è Chiara Panciroli, professoressa ordinaria al Dipartimento di scienze dell’educazione dell’Università di Bologna e responsabile scientifica dell’Unità AI and Education al centro interdipartimentale di ricerca Alma for human-centered artificial intelligence. A lei il compito di illustrare come le soluzioni tecnologiche possano promuovere un ambiente inclusivo, dove ogni alunno ha l’opportunità di esprimere il proprio potenziale.