
Anna Frank
Anna Frank non fu tradita da un ebreo, accusato di aver rivelato ai nazisti il nascondiglio dove si stava nascondendo insieme alla famiglia. Il libro che sosteneva questa tesi 'The Betrayal of Anne Frank - A Cold Case Investigation', dopo essere stato sospeso, è stato definitivamente ritirato dal mercato. A prendere la decisione è stata la casa editrice olandese Ambo Anthos, dopo che un team di esperti e storici della seconda guerra mondiale ha smentito la storia, dichiarando: "Non ci sono prove concrete per sostenere questa grave accusa".

La giovane Anna Frank è diventata con il suo diario il simbolo della Shoah
Anna Frank, dalla pubblicazione del libro alla sospensione
Ma ripercorriamo quanto accaduto. A metà dello scorso gennaio venne annunciata l'imminente uscita di un libro, 'The Betrayal of Anne Frank - A Cold Case Investigation', scritto dall'autrice Rosemary Sullivan in collaborazione con un ex agente dell'Fbi, Vince Pankoke. Il libro, secondo gli autori, avrebbe rivelato al mondo uno dei punti più oscuri dell'arresto della famiglia Frank. Ovvero: chi rivelò ai nazisti che la giovane 15enne si stava nascondendo con la famiglia in un rifugio segreto all'interno dell'edificio della Prinsengracht 263, ad Amsterdam? Secondo gli investigatori che collaborarono alla realizzazione del libro, Anna Frank fu tradita da Arnold Van den Bergh, un notaio ebreo olandese che lavorava nel mondo dell'arte. Gli autori del libro spiegarono che il notaio ebreo era diventato un collaboratore dei nazisti e, dopo aver scoperto la posizione della famiglia Frank, rivelò ai nazisti quanto sapeva. Subito dopo la pubblicazione però, numerosi storici e accademici criticarono la ricerca in quanto "controversa", "traballante" e perfino "calunniosa". Perciò il primo febbraio 2022, la casa editrice olandese Ambo Anthos sospese la pubblicazione del libro, scusandosi e spiegando che avrebbe dovuto avere un approccio molto più "critico" nei confronti del testo.
'Chi ha tradito Anne Frank', l'edizione in italiano di HarperCollins