Gli tocca mangiare da solo in aula, nell’ora del pranzo, mentre i suoi compagni vanno tutti insieme alla mensa, un ristorante convenzionato vicino la scuola. E’ la triste storia di Marco, un ragazzo autistico di 18 anni, studente di una scuola di Amatrice.
Lo denuncia sui social l'associazione Autismo Abruzzo Onlus che dopo il sisma del 2016 ha aiutato la famiglia di Marco affinché rimanessero all'Aquila.
Ora, insieme al legale Gianni Legnini, l’associazione – come riportato dall’Ansa – annuncia che "avvierà tutte le azioni del caso per salvaguardare i diritti e la dignità di queste persone".
La denuncia dell’associazione
I genitori, fa sapere l'associazione, "hanno appreso di questa 'modalità' solo recentemente e per caso. Nessuna comunicazione è mai stata loro rivolta. Hanno inviato una pec alla scuola che ad oggi e a distanza di giorni è ancora senza risposta". Marco, pur essendo autistico ed epilettico, al di fuori del contesto scolastico "conduce una vita sociale attiva ed è molto conosciuto in paese - racconta all’Ansa Dario Verzulli, presidente di Autismo Abruzzo Onlus - Escluderlo dalla fruizione del pasto insieme ai compagni è un atto ignobile, oltre che diseducativo anche per il gruppo dei pari, e richiede un intervento immediato da parte degli organi ministeriali. Anche il sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi, ha inviato una missiva alla scuola e all'Ufficio Scolastico regionale chiedendo chiarimenti urgenti, ma tutto tace, anche per il primo cittadino".
Il caso sarà segnalato al ministro Valditara
"La Scuola italiana, che con orgoglio rivendica l'eliminazione delle classi differenziate, non può tollerare questa aberrazione - continua Verzulli - Segnaleremo tempestivamente questa grave discriminazione e lesione dei diritti all'inclusione di Marco alle autorità competenti e informeremo il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, chiedendo l'immediata revoca dell'incarico alla dirigente scolastica".