Polemica a Bologna per la manifestazione contro l'aborto indetta da Pro Vita & Famiglia che ha trasmesso - su un maxischermo collocato in Piazza XX Settembre - il video 'Baby Olivia’, prodotto dall'associazione pro-life americana Live Action che mostra l'origine e lo sviluppo della vita umana nel grembo materno dal concepimento alla nascita. Se i promotori dell'evento hanno lamentato la presenza in piazza di una sorta di 'contro-manifestazione’ “composta da centri sociali, collettivi femministi e i consiglieri comunali” e di essere stati attaccati con comportamenti tali da determinare “lo schieramento delle forze dell'ordine a tutela del palco e dei manifestanti di Pro Vita & Famiglia”, dalla giunta comunale viene invece espresso, in una nota, “sdegno per chi usa gli spazi della democrazia per veicolare intolleranza e attaccare la salute e l'autodeterminazione delle donne”.
A giudizio dell'amministrazione “Bologna grazie ai suoi movimenti femministi, per i diritti civili e laicità dello Stato nei servizi pubblici è da sempre schierata a favore della libertà di scelta delle donne sul proprio corpo, esprimiamo il nostro sostegno alle cittadine e ai cittadini che stanno manifestando il loro dissenso alla campagna di ProVita & Famiglia".
Dissenso che viene, invece, stigmatizzato dall'associazione anti-abortista. "Il fatto che centri sociali, collettivi femministi e consiglieri comunali di sinistra abbiano tentato di disturbare, impedire e sabotare lo svolgimento di una manifestazione regolarmente autorizzata dalle autorità - osserva in una nota Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia - è di una gravità inaudita, tanto più che l'unico intento del nostro evento era quello di ribadire la pura e semplice verità scientifica sull'origine e lo sviluppo della vita umana nel grembo materno, che comincia col concepimento. Non ci faremo intimidire da questi metodi violenti e antidemocratici - ha aggiunto - e continueremo a portare il video di Baby Olivia nelle principali piazze italiane: il prossimo appuntamento sarà venerdì 26 luglio ad Ancona”.