"Una bambina con disabilità, pur avendo acquistato regolare biglietto di ingresso, rischia di rimanere esclusa dal concerto dei Coldplay in programma il prossimo 16 luglio allo stadio Olimpico di Roma". A denunciarlo è il Codacons, dopo la segnalazione della mamma della ragazza.
I biglietti li aveva acquistati la donna un anno fa, con l’intenzione appunto di portarci la figlia: due posti in Tribuna Monte Mario. Nel frattempo, però, le condizioni della bambina sono peggiorate a tal punto che ad oggi, per spostarsi, ha bisogno della sedia a rotelle. La Tribuna Monte Mario, però, "non consente l'ingresso agli utenti su sedia a rotelle, e per tale ragione la madre ha chiesto lo spostamento dei posti in Tribuna Tevere, accessibile ai disabili", spiega l'associazione.
"Tuttavia le hanno riferito che, a causa del sold out della Tribuna Tevere, ed in particolare dei posti riservati ai disabili, tale modifica non era possibile. Ad oggi, pertanto, madre e figlia si trovano nell'impossibilità di partecipare al concerto, vicenda che ha portato il Codacons a presentare formale diffida alla società Ticketmaster Italia srl" (dove sono stati acquistati i biglietti ndr).
Nella diffida dell'associazione dei consumatori si legge: "Il diniego opposto all'assegnazione di posti, in sostituzione di quelli prenotati, che siano accessibili e consentano alla bambina di partecipare al concerto, appare del tutto illegittimo. Come noto, infatti, l'ordinamento interno rifiuta qualsiasi tipo di discriminazione basata sulla disabilità. In particolare, l'intera normativa nazionale in materia di disabilità risponde all'esigenza di tutelare la salute del disabile e di contrastare il quanto più possibile discriminazioni ed ostacoli alla sua mobilità e allo sviluppo della sua personalità. Tanto premesso, appare incontrovertibile il diritto dell'utente a partecipare al concerto dei Coldplay, con relativo obbligo per la vostra società di assegnare a lei e a sua madre, in sostituzione di quelli indicati sui biglietti, altri posti idonei (e ciò ancor di più ove di pensi che la disabilità motoria è subentrata da pochi mesi, e dunque successivamente all'acquisto dei biglietti, non essendo prevedibile all'epoca della prenotazione), prevedendo altresì per la madre un posto vicino per consentire l'accompagnamento".