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Bambino autistico, i condomini diffidano la famiglia: “Troppe urla“

Lo sgomento dei genitori del piccolo, che risiedono con i due figli nel Reggiano: “Si tratta di un disagio che perdura da anni, ormai viviamo nell’angoscia“

di LUCIA LAPI -
4 giugno 2023
Condomini diffidano la famiglia di bimbo autistico: “Troppe urla“

Condomini diffidano la famiglia di bimbo autistico: “Troppe urla“

Bambino autistico nel Reggiano, i condomini diffidano la famiglia: “Troppe urla“ Una diffida - ricevuta nelle scorse settimane - è stata inviata da un legale per conto di alcuni vicini di condominio che lamentano una situazione di disagio e l’impossibilità di godere serenamente dei propri spazi domestici a causa delle "urla e rumori molesti" che arrivano dall’abitazione in cui vive un minore affetto da questa patologia.
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In Italia 1 bambino su 77 presenta un disturbo dello spettro autistico

Destinataria dell’atto - di cui ha dato conto per primo il Resto del Carlino - una famiglia residente, da tre anni, in uno stabile di Casalgrande, nel Reggiano, composta da papà, mamma e due figli: una di 4 anni e uno di 7 affetto da disturbo dello spettro autistico.

Bambino autistico e i vicini: convivenza difficile

Il documento spedito dall’avvocato- che assiste i condomini della famiglia, una coppia di pensionati e una giovane donna - rimarca una situazione di "disagio" che va avanti da anni e che nelle fasi di "acutizzazione del problema - avverte il legale della famiglia -  fa sì che per i miei assistiti sia impossibile vivere in casa propria". Anche perché in aggiunta ai rumori di mobilio spostato, passi e alle urla del minore, viene sottolineato, "si avvertono anche le grida dei genitori, della madre in particolare". Cose che finiscono nel documento preparato dal legale il cui "scopo principale - chiarisce - era l’apertura di un tavolo di dialogo. In prima battuta fra i signori genitori condomini e i miei clienti che si sono rivolti a me dopo diversissimi tentativi durati anni nei quali hanno coinvolto, giustamente, l’amministratore di condominio" perché in questa vicenda "non si parla di disabilità. Stiamo parlando di diritti: diritto sicuramente ad essere aiutati per quanto riguarda la fragilità ma anche diritto dei miei clienti a vivere con un minimo di serenità. Abbiamo offerto disponibilità anche a titolo personale: parliamoci, cerchiamo di capire come risolvere il problema". "Mi riferisco ad un aiuto qualificato offerto dal Servizio Sanitario - sottolinea il legale - non tanto per il bimbo, immagino bene che sia seguito ma per i genitori. Che forse saranno davvero esausti. Un qualche strumento va adottato perché tutti hanno diritto di vivere serenamente".
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La diagnosi precoce è fondamentale

Un quadro, stando a quanto registrato dal quotidiano il Resto del Carlino che ferisce i genitori del piccino. "Dicono che non facciamo nulla per migliorare la situazione di nostro primogenito - raccontano al quotidiano - e conseguentemente la loro, questo ci fa male. Uno dei nostri stipendi va alle terapie", sospirano. Poi, chiosano "viviamo con l’angoscia. Un figlio così è difficile da gestire, ma sapere di avere attorno persone che non si sforzano di capire ci tormenta ancora di più. Gli autistici attraversano spesso momenti di gravi crisi, è difficile anche per noi".

I disturbi dello spettro autistico: cosa sono

I disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD) sono un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo caratterizzati dalla compromissione qualitativa nelle aree dell’interazione sociale e della comunicazione e da modelli ripetitivi e stereotipati di comportamento, interessi e attività. La prevalenza del disturbo è stimata essere attualmente di circa 1 su 54 tra i bambini di 8 anni negli Stati Uniti, 1 su 160 in Danimarca e in Svezia, 1 su 86 in Gran Bretagna. In età adulta i pochi studi effettuati a livello internazionale segnalano una prevalenza di 1 su 100. In Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi, che sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine.