La pandemia ha toccato psicologicamente tanti, ma specialmente i più giovani. Secondo i dati forniti dal Bambino Gesù di Roma i casi di tentato suicidio e autolesionismo - all'interno dell'ospedale pediatrico - sono aumentati del 30%. Lo stesso fenomeno viene registrato a Firenze dall'ospedale Meyer che - come riportato anche in questo articolo - ha dichiarato di avere i posti di neupsichiatria infantile pieni da mesi: "Il disagio era già in crescita ma con la pandemia è esploso tra isolamento, interruzione dei contatti e famiglie fragili che lo sono diventate ancora di più", ha infatti dichiarato la direttrice sanitaria dell'ospedale Francesca Bellini. Mentre una rilevazione di Save the Children, che ha intervistato mille docenti di scuole elementari e medie, evidenzia che dall'inizio della pandemia (dichiarata dall'Oms l'11 marzo 2020) almeno 1 bambino su 4 è affetto da problemi psicologici. Infine, l'Istituto Pepoli riporta che nel 2021 il 27% dei pazienti che avevano intenzione di iniziare un percorso di salute mentale non ha potuto farlo per ragioni economiche e che il 21% per le stesse motivazioni è stato costretto a interromperlo
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