Cani guida sui mezzi di trasporto e spazi pubblici: soddisfazione di Brambilla

Nella manovra, niente biglietto o sovrattassa per i cani guida di persone con “gravi disabilità” e non solo per le persone cieche

23 ottobre 2024
cani guida

Le proposte di Michela Brambilla sull'accesso dei cani guida nelle aree pubbliche e sui mezzi di trasporto

“Non vogliamo più sentir parlare di atti discriminatori, diretti o indiretti, occorrono sanzioni più severe”. Lo afferma Michela Vittoria Brambilla (Noi moderati), ringraziando il governo per aver accolto con la legge di bilancio, a parte le innovazioni sull'apparato sanzionatorio, le istanze rappresentate nella pdl AC 1485, di cui l'onorevole è prima firmataria, su “l’accesso dei cani guida o di assistenza delle persone cieche o con disabilità ai mezzi di trasporto e ai luoghi pubblici e aperti al pubblico”.

Allo scopo il fondo per il trasporto pubblico locale, viene spiegato in una nota, è incrementato di un milione l'anno dal 2025 e vengono stanziati 400 mila euro per il registro degli animali addestrati. "Le persone ipovedenti o con disabilità che hanno bisogno di un cane guida o di un cane d'assistenza - spiega la deputata di Nm - subiscono ancora, nonostante le norme vigenti, intollerabili discriminazioni. In alcuni casi hanno difficoltà ad entrare con il loro compagno a quattro zampe nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, sui mezzi di trasporto pubblico o sui mezzi privati che svolgono servizio pubblico. Questo stato di cose è semplicemente inaccettabile. Occorre finalmente, e il governo l'ha capito, dare all'Italia una normativa nazionale generale per il settore dei cani guida e d'assistenza alle persone con disabilità, fondamentale per garantire i diritti dei disabili e il benessere dei cani che li aiutano”.

Resta aperto il problema delle sanzioni, non toccato dalla legge di bilancio. "Nei fatti - spiega Brambilla - si sono rivelate inefficaci, con scarso potere deterrente. Benché la legge parli chiaro, non è infrequente il caso di servizi rifiutati o di ostacoli frapposti all'accesso dei cani che accompagnano ciechi o disabili. Si tratta di un comportamento inaccettabile dal quale i gestori dei trasporti o i titolari degli esercizi dovrebbero sempre astenersi. Non lo fanno? Propongo di raddoppiare le pene pecuniarie, passando da un minimo di 1.000 euro fino a un massimo di 5.000 euro. Credo - conclude Brambilla - che ci penserà due volte chi vergognosamente si oppone all'esercizio di un diritto fondamentale”.

Niente "biglietto o sovrattassa” per i cani guida di persone con “gravi disabilità” e non solo per chi “è privo di vista”: lo prevede una misura della manovra che finanzia il trasporto pubblico con un milione di euro all'anno dal 2025 e con 400 milioni - sempre dal 2025 e all'anno - per la formazione degli istruttori per i cani. L'agevolazione infatti riguarderà “persone con disabilità che presentano compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali” e persone con “patologie particolari anche se non in possesso del certificato di riconoscimento della condizione di disabilità”.