“C’è ancora domani” in corsa agli Oscar: Cortellesi e Del Pero stelle della regia

Il film evento dello scorso anno, esordio dietro la macchina da presa dell’attrice romana, è tra i 207 lungometraggi tra cui l’Academy selezionerà i finalisti per il miglior film. L’Italia affida a due registe le speranze della statuetta

di MARIANNA GRAZI
7 gennaio 2025

“C’è ancora domani” è tra i 207 lungometraggi ammessi alla corsa all'Oscar per miglior film.

La pellicola di esordio alla regia di Paola Cortellesi, è stata – non ce ne voglia Matteo Garrone, giustamente candidato lo scorso anno con “Io Capitano” – senza dubbio il titolo italiano più acclamato dalla critica e dal pubblico dello scorso anno, tanto da finire ai primi posti anche nelle classifiche cinematografiche internazionali e soprattutto sui grandi schermi statunitensi, passaggio indispensabile per essere ammesso dall'Academy a gareggiare nella categoria più ambita. 

“There is still tomorrow”, questo il titolo americano, per poter anche solo concorrere all’ambita finale, doveva essere stato in programma nelle sale nordamericane per almeno sette giorni (consecutivi o no) nell'arco del 2024. E così è stato, anche grazie alla campagna americana dell’attrice, che finalmente ha dato i suoi frutti. I membri dell’accademia Hollywoodiana votano da giovedì a domenica e il 17 gennaio saranno annunciati i titoli che andranno alla 97esima notte delle stelle, il 2 marzo.

Cortellesi e Del Pero registe da Oscar

Due, quindi, le donne che ambiscono a entrare nell’alveo delle nomination, entrambe per di più con film che hanno firmato e diretto, da registe: a “Vermiglio” di Maura Delpero, già nella short-list della categoria miglior film straniero, si aggiunge la speranza di vedere Paola Cortellesi con il suo “C’è ancora domani” in quella per il miglior film, dopo la mancata presenza nelle candidature dello scorso anno (e non senza polemiche). Già di per sé una notizia straordinaria, che accende le speranze italiane di portare a casa una statuetta che manca dai tempi di Sorrentino (con “La Grande Bellezza” miglior film straniero nel 2014).

Se tutto andrà per il meglio, ed entrambi i film saranno candidati, sarebbe anche la prima volta che il nostro Paese si presenta agli Academy Awards rappresentato non da una regista (come era già successo con l’indimeticata Lina Wertmüller nel 1977, e con Cristina Comencini nel 2006), bensì da due. Una rivoluzione al femminile nel solco delle grandissime personalità che hanno reso grande il cinema italiano e che ora sono piedistallo, anzi trampolino, perché anche le nostre artiste possano spiccare come sta già accadendo all’estero. Chloe Zhao insegna. 

Il successo di “C’è ancora domani”

'C'è ancora domani' è tra i film ammessi agli Oscar
Paola Cortellesi sul set di "C'è ancora domani", entrato tra i 207 lungometraggi in corsa agli Oscar 2025

Il film dei record, in grado di smuovere le coscienze, invadere strade, piazze e scuole, stimolare un dibattito tra i generi e le generazioni, diventato un vero e proprio fenomeno sociale e culturale, coinvolgendo gli spettatori italiani e internazionali. Con 36,8 milioni al box office italiano e 5,4 milioni di spettatori “C'è ancora domani”, uscito nelle sale a fine ottobre 2023, è diventato il film più visto di quell’anno, più di “Barbie” e “Oppenheimer” (il biophic colossal di Nolan che si è aggiudicato l’Oscar dello scorso anno), posizionandosi al 10/o posto tra i film che hanno incassato di più nella storia e al 5/o posto tra i film italiani di maggior successo.

Da fine ottobre 2023 è rimasto in programmazione continuativa per 22 settimane (fino al 21 marzo 2024). È stato primo in classifica al box office per 7 settimane e per le successive 5 non è uscito dalla top ten. Nel 2024 risulta essere il quarto miglior incasso per un film italiano. È stato il più visto in Francia negli ultimi dieci anni, venduto in 126 Paesi, in alcuni dei quali raramente esce in sala una pellicola tricolore, come Cina, Corea del Sud, Hong Kong, è stato sugli schermi statunitensi in novembre, successivamente in Canada, distribuito dalla Greenwich Entertainment, società di distribuzione cinematografica indipendente con sede a Los Angeles.

I premi 

Presentato come film d'apertura della Festa del Cinema di Roma 2023, il titolo si è aggiudicato il Premio speciale della Giuria e Premio del pubblico, cui sono seguiti 6 David di Donatello per miglior regista esordiente a Paola Cortellesi, migliore sceneggiatura originale a Furio Andreotti, Giulia Calenda e Paola Cortellesi, miglior attrice protagonista a Paola Cortellesi, miglior attrice non protagonista a Emanuela Fanelli, David dello spettatore e il David Giovani. Ha poi ottenuto il Nastro d'argento - Film dell'anno 2023, il Premio speciale Ennio Flaiano e il Globo d'Oro - Miglior Film 2024, ed è stato invitato ad oltre 30 festival in tutto il mondo.

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Nel suo straordinario percorso, costellato anche di mostre e appuntamenti istituzionali, ha ottenuto anche importanti riconoscimenti internazionali quali: People's Choice Award al Pingyao International Film Festival 2024, Dragon Award Best International Film al Göteborg Film Festival 2024, Premiò do Público para Melhor Filme alla Festa do Cinema Italiano 2024, Sydney Film Prize al Sydney Film Festival 2024, Golden Apple for Special Acting Achievement al KRAFFT 2024, Audentia Award for Best Female Director al Norwegian International Film Festival di Haugesund 2024.