Chiede agli studenti neri di raccogliere cotone, insegnante sospeso a New York

di REMY MORANDI
4 maggio 2022
Cotone insegnante scuola new york

Cotone insegnante scuola new york

Mentre in Italia una delle ultime bufere su una professoressa si è scatenata per aver dato della 'tr*ia' a una sua studentessa, negli Stati Uniti sta montando un'enorme polemica su un presunto episodio di razzismo commesso da un insegnante di una scuola media a New York. Come riporta il New York Times e la Cnn, l'insegnante della scuola a Rochester, New York, è stato sospeso e indagato per aver detto ai suoi studenti (per lo più neri) di raccogliere cotone durante una lezione sulla schiavitù.

I batuffoli di cotone che l'insegnante della scuola di New York ha dato ai suoi studenti (Foto pubblicata dalla madre di un alunno / Facebook / Precious Tross Morris)

L'insegnante chiede agli studenti di raccogliere cotone

I genitori degli studenti di seconda media della Rochester School of the Arts hanno denunciato la scorsa settimana che Patrick Rausch, insegnante (bianco) di studi sociali, ha dato ai suoi alunni dei batuffoli di cotone e ha insegnato loro il modo per raccoglierne i semi. I genitori degli studenti hanno riferito che l'insegnante permetteva agli studenti bianchi di smettere di raccogliere cotone quando lo chiedevano, ma non agli studenti neri. "Questa situazione è andata avanti tutto l'anno", ha denunciato in un post su Facebook Vialma Ramos-O'Neal, la madre di uno studente di quella classe, sottolineando anche che il professor Rausch avrebbe avuto altri comportamenti razzisti nei confronti degli alunni. "Sono così arrabbiata e ferita per questi bambini", ha scritto sui social la mamma dello studente.

La sospensione e l'indagine avviata dalla scuola

Brendan O'Riordan, portavoce della Rochester School of the Arts, ha dichiarato che l'insegnante Patrick Rausch è stato sospeso e che la scuola ha avviato un'indagine subito dopo aver appreso delle accuse mosse dai genitori degli studenti nei suoi confronti. "Il Distretto scolastico prende molto seriamente queste situazioni, visto che i racconti di quanto avvenuto in classe da parte della comunità scolastica sono estremamente preoccupanti", ha affermato il signor O'Riordan. Al New York Times la signora Ramos-O'Neal ha detto che quando suo figlio Jahmiere, 13 anni, è tornato a casa quel giorno e le ha raccontato cos'era successo in classe durante la lezione del signor Raush, inizialmente non gli ha creduto. Ma poi la signora Ramos-O'Neal si è ricreduta dopo aver visto un post su Facebook di un altro genitore indignato, Precious Tross Morris, che mostrava i batuffoli di cotone che sua figlia, Ja'Nasia Brown, 13 anni, aveva portato a casa da scuola, dopo la lezione sulla schiavitù del signor Raush. "Mia figlia è traumatizzata", ha detto la signora Tross Morris, aggiungendo che la sua bambina non voleva andare a scuola il giorno dopo successivo all'incidente. La signora Tross Morris ha anche detto che sua figlia ha intenzionalmente perso l'autobus quel giorno per evitare di frequentare la lezione del signor Rausch.

Le manette agli studenti, il precedente

Sia la signora Tross Morris che la signora Ramos-O'Neal, riferisce ancora il New York Times, hanno denunciato in altri post su Facebook che non è la prima volta che il signor Raush si comporta in modi non ritenuti appropriati per un insegnante di una scuola media. Un giorno il professore costrinse gli studenti, secondo quanto raccontato dai genitori, a indossare le manette come parte di un trucco magico e ordinò loro di liberarsi. Gli studenti che non riuscivano a togliersi le manette venivano rimproverati dal signor Raush, hanno raccontato la signora Tross Morris e la signora Ramos-O'Neal. "Non riuscendo a liberarsi", ha detto la signora Ramos-O'Neal riferendosi a suo figlio che è in parte afroamericano e in parte portoricano, l'insegnante avrebbe detto al ragazzo: "Va bene, neanche i tuoi antenati potevano farlo".

La lettera del preside

Giovedì scorso Kelly Nicastro, preside della Rochester School of the Arts, ha inviato una lettera alle famiglie degli alunni della seconda media. Nicastro ha spiegato alle famiglie che dopo la sospensione dell'insegnante, è già stato trovato un supplente e che la scuola potrebbe servirsi degli studenti come testimoni nell'indagine avviata nei confronti del signor Raush. Infine, il preside della scuola ha fatto sapere che qualora gli alunni dovessero aver bisogno di un supporto psicologico per quanto accaduto, i consulenti si sono già resi disponibili e operativi.