Clochard, vestiti e coperte in arrivo per resistere al freddo

Domani la tavola rotonda in prefettura ad Arezzo con l’azienda sanitaria e le associazioni. Di Nuzzo pensa ad una grande alleanza per aiutare chi ha bisogno di aiuto

di GAIA PAPI
10 dicembre 2024
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Clochar, il piano per l'inverno

Arezzo, 10 dicembre 2024 – Tè caldo, biscotti, coperte, vestiti. Ma soprattutto, persone con cui scambiare due parole e pronte ad ascoltare. E’ arrivato l’inverno, la neve ha già fatto la sua comparsa sulle vette del Casentino e le temperature si sono notevolmente abbassate anche in città. E torna la preoccupazione per chi non ha una casa o un rifugio ed è costretto a passare le giornate, e soprattutto le nottate, al gelo in strada. L’impegno delle associazioni è sempre stato importante.

Quest’anno il nuovo prefetto Clemente Di Nuzzo è intenzionato a fare squadra. Una rete di sostegno e supporto, per questo domani, alle 11, ha invitato i sindaci della la provincia, il direttore generale dell’Asl, il presidente della fondazione Arezzo Comunità, la Caritas, la Croce Rossa, la Croce Bianca e la Misericordia in un incontro per fare una ricognizione della condizione delle persone senza fissa dimora su tutto il territorio provinciale, così da delineare con chiarezza la portata del fenomeno e identificare i bisogni prioritari e più urgenti. Insomma, una grande “squadra” fatta da più volti sarà impegnata su tutta la provincia per dare un supporto materiale, attraverso la distribuzione di bevande calde, coperte, qualcosa da mangiare, così come è avvenuto negli anni quando gli “invisibili della notte” non lo erano per gli occhi dei volontari impegnati sul territorio per dar loro un sostegno. Come si muoverà “la squadra” e se ci saranno azioni nuove, emergerà dall’incontro di domani con il prefetto.

Nel frattempo i vari soggetti già si stanno muovendo. La Croce Rossa, ad esempio, in queste notti ha già riattivato il servizio di unità di strada, che prevede la distribuzione di coperte, abiti, tè caldo, dolci, “E soprattutto di un sorriso e di una faccia amica per fare due chiacchiere” spiega il presidente, Luca Gradassi. “Cosa di cui, chi vive per la strada, ha estremamente bisogno”. Sono gli angeli rossi, come qualcuno li chiama, perlustrano la città in lungo e largo, puntando le loro torce negli angoli scelti dai clochard per trascorrervi la notte, lontani da occhi indiscreti e il più possibile al riparo dal freddo. La squadra ha iniziato a mappare la città per capire quest’anno dove andare ad agire. “Ancora è difficile capire quanti sono, anche perché stiamo assistendo all’arrivo di nuovi senzatetto non stanziali, di passaggio” continua Gradassi. “La nostra mappatura dopo l’incontro con il prefetto sarà poi oggetto di ulteriore approfondimento”. Intanto Pier Luigi Rossi, Governatore della Misericordia, si dice pronto a collaborare con la prefettura in questo importante progetto, “Che dimostra da parte del prefetto grande sensibilità”.