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Uno dei piccoli pazienti guariti grazie all'intervento di Cure2Children
Cinque trapianti di midollo osseo su bambini destinati a morte certa, sono stati portati a termine con successo in Pakistan e l’ambizione di salvarne molti di più. È questa la nuova sfida della Fondazione Cure2Children, che annuncia un progetto dedicato a 100 bambini in condizioni critiche, reso possibile grazie al sostegno economico dell'organizzazione YAS Physiotherapy, negli Emirati Arabi. Secondo la presidente di Cure2Children Cristina Cianchi “le difficoltà per raggiungere questo importante traguardo non sono mancate, poiché operare in Pakistan implica confrontarsi con situazioni complesse, anche se in un recente passato siamo riusciti a curare centinaia di bambini in quella realtà. Ora, grazie a questo nuovo progetto, siamo riusciti a salvare la vita di cinque piccoli pazienti che altrimenti non avrebbero avuto speranza”.
La Fondazione si avvale del lavoro di un nuovo team di Islamabad presso il Dr. Akbar Niazi Teaching Hospital, dove è stato sviluppato un efficace programma di trapianto di midollo osseo. I risultati hanno spinto i responsabili del progetto ad “alzare il tiro”, come spiega Cianchi, alludendo a un percorso ancora più ambizioso: prendere in carico cento piccoli pazienti anche di altre realtà.
Due storie di guarigione
Dall’ospedale di Islamabad arrivano due storie che testimoniano la forza della determinazione e dell’aiuto concreto. La storia di Muhammad Mustafa, per esempio, racconta di un bambino originario della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, costretto a ricorrere mensilmente a trasfusioni di sangue fin dall’età di sei mesi a causa della talassemia major. Grazie alla fondazione e al programma YAS-UAE, Mustafa ha potuto ricevere un trapianto di midollo osseo dal fratello compatibile al 100%, tornando così a una vita normale e ora frequenta con gioia la terza elementare.
Il percorso di Areesa Fatima, bimba di Karachi, è altrettanto commovente. Affetta dalla stessa patologia, ha dovuto rimandare più volte il trapianto per difficoltà finanziarie e problemi legati alla carenza di farmaci. Una volta trovati i fondi, il padre ha lasciato il lavoro per trasferire la famiglia a Islamabad e consentirle l’operazione. Oggi Areesa, dimessa in buone condizioni, è rientrata a Karachi, sogna di diventare dottoressa e aiutare i bambini che vivono la sua stessa esperienza.
A Firenze, un appuntamento per sensibilizzare e raccogliere fondi Tra i principali sostenitori di Cure2Children figurano da tempo anche gli imprenditori Marco Pratesi, instancabile responsabile del fudraiser per Cure2Children, e Pietro Nicastro, fondatore dei ristoranti Lowengrube e del marchio Tosca Eccellenze Toscane, che ha scelto di sensibilizzare i propri clienti attraverso messaggi di sostegno sulle tovagliette dell’area kinder. La sua azienda, insieme a partner come Confesercenti e Assofranchising, promuoverà il progetto di Cure2Children durante l’evento “Futuretail, il primo passo verso il tuo successo imprenditoriale nella ristorazione”. La manifestazione si terrà il 6 marzo - a partire dalle ore 14,30 - nel Palazzo della Camera di Commercio di piazza dei Giudici, a Firenze, e rappresenterà un’occasione importante per sostenere questi i piccoli pazienti di Cure2Children, offrendo a tutti loro la speranza di una nuova vita.
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