"Ebrei, Hitler aveva ragione su di voi". Frase antisemita, insegnante sospesa

L'odio contro gli ebrei continua a correre veloce sui social e non solo. Il post choc della docente di Treviso diventa un caso: "La scuola deve insegnare al rispetto"

di CHIARA CARAVELLI
9 novembre 2023
"Andate all’inferno, Hitler aveva ragione su di voi ebrei". Una storia su Instagram, postata e poco dopo rimossa, che si aggiunge ai troppi casi di antisemitismo registrati nelle ultime settimane nel nostro Paese come conseguenza del conflitto in Medio Oriente tra Israele e Palestina. Dopo il tentativo di bruciare le pietre d’inciampo nel quartiere Trastevere di Roma e le Stelle di David paragonate alla svastica nazista apparse sui muri di diverse zone di Siena, ora è Treviso a essere finita nell’occhio del ciclone.
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Hanane Hammoud, la docente di H-Farm che ha pubblicato il video choc contro Israele

La frase contro gli ebrei

La storia social, infatti, è stata postata da Hanane Hammoud, docente di matematica alla scuola superiore di H-Farm di Roncade, una delle più prestigiose del Veneto, che dopo l’accaduto è stata formalmente sospesa dall’incarico. La scuola, dopo la decisione, si è anche impegnata "ad assumere tutte le misure necessarie per garantire il benessere della comunità scolastiche". A scoprire il video, rimosso pochi minuti dopo la sua pubblicazione, è stata una studentessa dell’istituto che lo ha prima salvato sul proprio cellulare e successivamente mostrato ai genitori: da qui, in pochissimo tempo lo screenshot si è diffuso via chat tra le famiglie degli altri studenti. Immediata la reazione della scuola.

L'ammissione, poi il provvedimento dell'istituto

Abbiamo subito cercato di ricostruire l'accaduto – racconta la dirigenza di H-Campus, che conta 1.500 studenti – chiedendo all'insegnante la veridicità della notizia che lei ha ammesso, rendendosi conto della gravità del fatto e abbiamo affrontato questa situazione con la massima attenzione e serietà da tutte le angolazioni che coinvolgono la nostra comunità educante". L'insegnante ha ammesso la pubblicazione ai dirigenti scolastici, sostenendo di averlo fatto in un momento di sconforto psicologico, ma la giustificazione non è bastata per salvarla dalla sospensione. Hammoud è nata in Libano dove ha conseguito una laurea in Scienze, poi si è specializzata in matematica all'università americana di Dubai.

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Le reazioni della politica

"Espressioni farneticanti che non possono essere giustificate in alcun modo e sono incompatibili con la funzione educativa e pedagogica di un docente" è la reazione di Piero Fassino, deputato Pd di Treviso, alle parole pronunciate dalla professoressa. "L'esaltazione di Hitler e dello sterminio nazista degli ebrei – sottolinea – non solo nega i valori su cui è fondata una società democratica ma viola apertamente i principi della nostra Costituzione e le leggi della Repubblica italiana". Poche ore dopo l’accaduto, la docente si era scusata con gli studenti dicendosi "devastata" per quanto successo. Affermazioni pesanti, a maggior ragione se pronunciate in questo momento storico, e che non sono conciliabili con il ruolo che Hammoud ricopre.

Il preside: "Inaccettabile"

"Frasi che istigano all’odio o che minimizzano le sofferenze di individui o gruppi sono inaccettabili in qualsiasi circostanza", sono le parole del preside della scuola (che si è dissociata immediatamente da quanto postato dalla docente sul suo profilo Instagram, ndr) Conan De Wilde. Il dirigente scolastico ha inoltre fatto sapere che è stata organizzata "una discussione e un confronto in cui coloro che hanno causato dolore si incontrano con coloro che sono stati feriti. Abbiamo iniziato questa mattina, con gli studenti del Diploma programma e l’insegnante che ha fatto i commenti offensivi e inappropriati su Instagram. Stabiliremo un percorso successivo coinvolgendo studenti e insegnanti".
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Il ministro Giuseppe Valditara

Il ministro Valditara: "Atteggiamenti simili da debellare"

Sull’accaduto è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara: "Odio razziale e discriminazioni di ogni tipo – le sue parole – sono incompatibili con i principi della nostra scuola che è la scuola costituzionale, improntata al rispetto della persona. Come ministero metteremo in campo tutte le azioni necessarie a debellare atteggiamenti simili". Quello della professoressa Hanane Hammoud è l’ennesimo caso del dilagante antisemitismo che sta colpendo l’Occidente. Sui social, da dove tutto è partito, sono tantissime le persone che chiedono il licenziamento della docente ritenendo la frase offensiva e di assoluta gravità.