“Finocchio”, alunno insulta l’insegnante davanti alla classe. Partito Gay: “Multa per omofobia”

Secondo la denuncia di Marrazzo, portavoce del Partito Gay, il fatto sarebbe avvenuto in una scuola superiore di Treviso

16 settembre 2024
Insegnante-scuola (Freepik)

Insulti omofobi a insegnante di una scuola di Treviso (foto di repertorio)

Un ragazzo avrebbe insultato l’insegnante di fronte a tutta la classe e a un altro professore, chiamandolo con l’epiteto “finocchio” e lasciandosi andare in frasi offensive. Sarebbe accaduto in una scuola di Treviso secondo quanto denuncia Fabrizio Marrazzo del Partito Gay.

Di fronte alle offese, il professore, racconta ancora Marrazzo, ha deciso di reagire e di denunciare l'alunno per oltraggio a pubblico ufficiale. "Ma in assenza di una legge contro l'omotransfobia, se l'insegnante fosse stato offeso perché nero o ebreo, la denuncia sarebbe partita automaticamente e l'alunno sarebbe stato condannato - spiega - . Invece, in mancanza di una legge specifica, il Tribunale di Treviso non ha potuto fare altro che archiviare il caso”.

Marrazzo poi riporta anche le parole del docente offeso: “Il mio obiettivo - osserva - è far sapere alla gente quali umiliazioni devono subire ogni giorno tanti insegnanti che si recano sul posto di lavoro e subiscono bullismo omofobo senza alcuna tutela. Vorrei contribuire a creare un deterrente per futuri comportamenti simili, per far capire che non siamo disposti a tollerare questi abusi”. 

La proposta: multa di 500 euro per questo tipo di reati

Marrazzo poi lancia un appello al presidente della regione Veneto, Luca Zaia, affinché applichi la delibera del Partito Gay LGBT+, che prevede una sanzione di 500 euro per i reati di omobitransfobia. Tale delibera è in discussione anche al Campidoglio, presso il Comune di Roma, dopo la proposta del gruppo M5S presentata in collaborazione con il Partito Gay LGBT+. “La sanzione è già attiva in oltre 10 comuni, tra cui Morterone, che è stato il primo grazie ad Andrea Grassi, Assessore del Partito Gay LGBT+ e coautore della proposta", dichiara Fabrizio Marrazzo.