Gualtieri: “Il primo centro antidiscriminazione aprirà entro l’anno”

La casa rifugio per le giovani vittime di violenza e discriminazione Lgbt di Roma, annunciata il mese scorso, sorgerà in un immobile confiscato alla mafia

di Redazione Luce!
15 novembre 2024
PRESENTAZIONE DEL TERZO RAPPORTO ALLA CITTA'

ROBERTO GUALTIERI SINDACO DI ROMA

“Servono luoghi d'ascolto per combattere la discriminazione e per non far sentire soli coloro che la subiscono: per questo stiamo aprendo sportelli Lgbt in tutti i Municipi e apriremo entro l'anno il primo centro antidiscriminazione in un immobile di Roma Capitale”.

Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel corso del 3^ Rapporto alla Città all'Auditorium. "Stiamo moltiplicando i poli sociali anche grazie al riutilizzo dei beni confiscati. Abbiamo ottenuto fino ad oggi dall'Agenzia nazionale 58 nuovi beni. Vorrei ricordare, tra i tanti progetti, lo straordinario lavoro dell'Asilo di Savoia con la Società sportiva Montespaccato, che continueremo a sostenere e difendere, e l'appartamento che il I Municipio ha assegnato recentemente a Gay Center per dare una casa a giovani vittime di violenza e discriminazione. È un altro tassello nell'azione preziosa che stiamo promuovendo con l'Ufficio Diritti LGBT+. Ed è anche grazie al riutilizzo di beni confiscati che stiamo rafforzando la rete di aiuto e assistenza alle donne vittime di violenza, con un aumento del 21% delle donne assistite nei 14 Centri Antiviolenza e un'espansione della rete residenziale, che crescerà ancora con 7 nuove strutture. Roma Capitale è in prima linea per combattere ogni forma di violenza di genere e al fianco di tutte quelle realtà, come Lucha y Siesta, che si impegnano quotidianamente per l'autonomia, l'autodeterminazione e la piena libertà delle donne”.