Hijab Firenze: primo negozio per donne musulmane in Toscana

Aprirà il primo luglio a Pontassieve, dall'idea di una giovane imprenditrice di origini marocchine, Aicha Lamtakham: "Era il mio sogno"

di ROSSELLA CONTE -
28 giugno 2023
Hijab Firenze

Hijab Firenze

Si chiama "Hijab Firenze" il negozio che aprirà sabato 1° luglio a Pontassieve, il primo in Toscana concepito ad hoc per vestire le donne con il velo. Ma qualsiasi ragazza o signora, anche se non musulmana, potrebbe trovare capi o accessori di interesse.

Il sogno del negozio diventa realtà

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Nel punto vendita di Aicha sarà possibile acquistare anche il burkini per andare in spiaggia o in piscina

Ad aprirlo è Aicha Lamtakham, la 36enne di origini marocchine che è arrivata a Firenze all'età di 9 anni. "Da 6 anni sogno di aprire il mio negozio e di offrire un servizio a tutte le donne musulmane che oggi non hanno un luogo dove poter fare shopping o comprare quello che vogliono" racconta la giovane imprenditrice. Nel suo esercizio c’è il tipico hijab appunto, ma ci sono anche le fascette da mettere sotto al velo, la jellaba, il kaftan e l'abaya. Non mancheranno camice e maglie più lunghe e pantaloni, e anche abiti che rispettino il credo musulmano ma che allo stesso modo possano vestire in modo occidentale, per esempio, le centinaia di studentesse che hanno scelto la Toscana per completare i propri studi. "Venderemo anche il burkini - prosegue - che permette alle nostre sorelle di andare al mare o in piscina rispettando la legge islamica".

Colmare il vuoto per le donne musulmane

Aicha, con un'esperienza nel settore della pelletteria, ha deciso di rimboccarsi le maniche e colmare un vuoto che esiste in Toscana ma anche in Italia, visto che i negozi per donne con il velo si possono contare sulle dita di una mano.
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Una ragazza con il velo islamico: per coloro che abitano in Toscana ma anche in Italia in generale, è difficile trovare esercizi che vendono abbigliamento islamico

Ad esempio due anni fa avevamo raccontato su Luce! il successo dell'attività di Kamal Idrissi: la giovane aveva aperto nel 2018 un primo punto vendita di hijab a Bologna e, visto l'ottimo riscontro ricevuto, aveva deciso di aprire un secondo negozio a Cesena. Ma appunto, si tratta di casi più unici che rari nel nostro Paese. "Ho tante amiche che da sempre mi dicono di non avere un posto dove poter comprare abiti da indossare. Acquistano online ma spesso le taglie non coincidono o quando arrivano a destinazione una volta indossati non stanno bene. Tante invece aspettano di tornare a casa, magari quell'unica volta l'anno, per poter fare scorta di indumenti" racconta la 36enne di Firenze.

"Le critiche? Non mi spaventano"

Da questo bisogno la ragazza ha iniziato a immaginare un negozio che potesse vestire con stile le donne di fede musulmana. "Ho sentito il bisogno di fare qualcosa per la mia comunità, ecco perché sabato 1 luglio aprirò il mio negozio" dice Aicha, che non è affatto spaventata dalle possibili critiche che potrebbero arrivare.

Nel negozio "Hijab Firenze" che aprirà a Pontassieve sabato primo luglio possono trovare capi d'abbigliamento anche donne e ragazze non musulmane

"Quelle ci sono e ci saranno sempre, oramai non ci facciamo più caso. Anche ora, per esempio, c'è qualcuno che scherza quando col caldo ci vede vestite con gli abiti lunghi. Ma ognuno deve fare quello che si sente. Sono molte di più invece le manifestazioni di affetto che sto ricevendo. Abbiamo cominciato a fare volantinaggio e in tanti sono felicissimi di questa nuova apertura" sorride. Per ora l'imprenditrice ha deciso di non vendere il burka, che nasconde in varia misura anche il volto, perché "qui in Toscana non viene usato molto". "Il nostro negozio è inclusivo - aggiunge - e si rivolge anche a una clientela non musulmana. I nostri capi vengono principalmente dalla Turchia ma sono capi che possono portare tutti. Per esempio abbiamo maglie lunghe, pantaloni, gonne, pigiami. Abbiamo moltissimi tipi di pashmine, realizzate con stoffe particolari, e abiti lunghi che piacciono molto anche a chi non è musulmano".