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Le Iene, influencer semi nude per sensibilizzare su tre grandi questioni irrisolte del nostro Paese

Dopo gli scatti sexy davanti alla Venere di Botticelli, Eva Menta e Alexis Mucci in posa osé all'ex Ilva di Taranto, tra gli ulivi del Salento e lungo il Po in secca

di BARBARA BERTI -
1 novembre 2022
Eva Menta e Alexis Mucci davanti all'Ilva di Taranto (Le Iene - Mediaset)

Eva Menta e Alexis Mucci davanti all'Ilva di Taranto (Le Iene - Mediaset)

Dopo gli Uffizi di Firenze, arrivano altre foto sexy delle due influencer Eva Menta e Alexis Mucci. Stavolta per porre l’attenzione su tre questioni irrisolte del nostro Paese per un esperimento targato “Le Iene”. Le due giovani influencer, sei milioni di follower la Mucci, quasi quattro milioni la Menta, nei giorni scorsi hanno scatenato una bufera mediatica postando su Instagram scatti osé mentre si trovavano all'interno della Galleria degli Uffizi. Semi nude, con il seno coperto da magliette trasparenti e leggins attilatissimi le due giovani modelle - una di loro è una famosissima cantante su TikTok - si sono fatte fotografare davanti alla Venere di Botticelli e ad altri capolavori della Galleria. E subito dopo si sono immortalate davanti a Palazzo Vecchio e in altre location fiorentine mettendo in secondo piano il patrimonio artistico.
Eva Menta e Alexis Mucci nei campi di ulivi del Salento (Le Iene - Mediaset)

Eva Menta e Alexis Mucci nei campi di ulivi del Salento (Le Iene - Mediaset)

Visto il gran clamore, Alice Martinelli de “Le Iene” ha provato a fare un esperimento – in onda nella puntata di oggi, 1° novembre su Italia 1 alle 21,20 - ripetendo la stessa tipologia di foto in tre luoghi, considerati, purtroppo, tre grandi questioni irrisolte del nostro Paese, con lo scopo di suscitare lo stesso interesse e porre attenzione su di essi.
Le influencer in posa sexy sulla riva del Po in secca (Le Iene - Mediaset)

Le influencer in posa sexy sulla riva del Po in secca (Le Iene - Mediaset)

Le due influencer - sempre con magliette trasparenti e leggins attilatissimi - posano, così, di fronte alla fonderia ex Ilva di Taranto, dove i lavoratori si ammalano di tumori quattro volte in più rispetto al resto d’Italia. Altri scatti riprendono le due ragazze nei campi salentini dove, dal 2013, sono stati contagiati o abbattuti, circa 21mila alberi di olivi colpiti dal batterio killer Xylella. Infine, servizio fotografico sexy sulla riva del fiume Po che sta affrontando la più grave crisi idrica degli ultimi settanta anni.

Il precedente da museo

Il 26 ottobre scorso le due influencer Alex Mucci e Eva Menta avevano scatenato una vera bufera a Firenze.
Il post su Instagram Alex Mucci e Eva Menta che ha scatenato una vera bufera a Firenze
Il post su Instagram Alex Mucci e Eva Menta che ha scatenato una vera bufera a Firenze
Per quale motivo? Per alcune foto sexy che hanno postato su Instagram, mentre si trovavano all’interno delle Gallerie degli Uffizi.

La polemica

La polemica è scoppiata dopo che Alessandro Draghi ha denunciato quanto accaduto in una nota. Il capogruppo di Fratelli d’Italia a Firenze ha tuonato che “la Venere del Botticelli non può essere usata da costoro per uno spot indecente e mi pare strano che i custodi non se ne siano accorti, e che a distanza di diverse ore al direttore Schmidt non siano arrivate le indegne immagini delle due sexy influencer“, riporta lanazione.it. Draghi ha inoltre evidenziato che “agli Uffizi si entra secondo il regolamento” che prescrive “un abbigliamento consono all’ufficialità degli ambienti museali” e che “per le riprese fotografiche” è “permesso scattare fotografie alle opere ai fini di uso personale e di studio”, mentre “per ulteriori diversi utilizzi (pubblicazioni o usi derivati anche per scopo commerciale) va richiesta apposita autorizzazione e corrisposto, ove previsto, il pagamento di un canone”. Per Draghi quindi “il regolamento è stato violato due volte: gli Uffizi chiedano la rimozione dei post che sfruttano l’immagine della Venere del Botticelli e sbeffeggiano il patrimonio artistico italiano; per stare in abiti succinti ci sono tante discoteche, evitiamo di farlo nel museo più importante di Firenze”.

La risposta degli Uffizi: “Togliete quelle foto”

dal canto suo, la Galleria degli Uffizi ha immediatamente replicato alla denuncia di Draghi sottolineando che “stamani agli Uffizi le immagini sono state subito segnalate, e il museo si è immediatamente attivato a richiedere la rimozione delle immagini non autorizzate ad Instagram. Evidentemente le due persone sono entrate al museo con le giacche chiuse, e si sono guardate bene, poi aprendole, di rimanere fuori la visuale dei custodi: altrimenti sarebbero state accompagnate fuori dal museo, come è avvenuto negli altri analoghi casi (rari) avvenuti negli ultimi anni”.

Chi sono le due influencer

Alessia Mucci, conosciuta sui social come Alex Alexis Mucci, è un’ingegnera aerospaziale e un’influencer da oltre sei milioni di follower su Instagram. Eva Menta, l’altra influencer, di follower ne conta 3,5 milioni.  
Un’altra delle immagini postate dalle due influencer Alex Mucci e Eva Menta che hanno scatenato una vera bufera a Firenze
Seminude, con il seno coperto da magliette trasparenti e leggins attilatissimi le due giovani modelle – una di loro è una  cantante attiva su TikTok – si sono fatte fotografare davanti alla Venere di Botticelli e ad altri capolavori della Galleria. Sei milioni di follower l’una, quattro milioni l’altra, viene ora da chiedersi se le ragazze scateneranno una pletora di imitatori desiderosi di lanciare messaggi o mettersi a nudo.

La risposte delle ‘sexy Veneri’ da post: “Gesto creativo”

Il giorno dopo il polverone sollevato dagli scatti sexy – non autorizzati ma rilanciati su Instagram e rimbalzati in ogni angolo del mondo – Alex Mucci e Eva Menta hanno preso una posizione piuttosto chiara chiedendo un ’contraddittorio’  e archiviando ma solo “per ora” e senza cancellare il post delle polemiche. La decisione è maturata in nottata, quando le due modelle e influencer hanno deciso di mettere da parte le foto scattate agli Uffizi, davanti in abiti succinti. “Sono le 4.30 – scrivono nei loro profili Instagram seguiti da circa 10 milioni di persone (più o meno la popolazione del Belgio) – e ci rendiamo conto che la situazione è sfuggita di mano. Sta diventando frustrante contenerla. Abbiamo deciso di archiviare (momentaneamente) il post”. E rimarcano  un concetto: “Non è un’ammissione di colpa: continueremo a far valere il nostro gesto come atto creativo“. Per prima era stata Alex lessia Mucci a difendersi. Dopo aver pubblicato le foto “ho letto cose indicibili, immonde, sotto il post, che vanno ben al di là delle pure opinioni. Ho letto offese e minacce verso la mia persona, la mia famiglia e mia figlia”. “Vorrei capire – si chiede – in quale assurdo modo la figura del mio corpo vestito così possa ‘offendere’ l’immagine di un altro corpo privo di indumenti”, inoltre, “non esiste una legge, una regola che impone legalmente un dress code in un museo”. La foto con la Venere è stata pensata “come espressione libera, artistica, sul rapporto tra il corpo della donna di un tempo e quello moderno, e come esso stesso sia percepito artistico in un caso e diversamente nell’altro. Abbiamo dato una visibilità al museo che non ha mai visto in anni“. Convinte loro…