Quando al danno si aggiunge la beffa: è invalido, il motorino gli è stato
rubato un anno fa, ma un'83enne continua a ricevere
multe a raffica prese proprio con quel mezzo che non usa (e non ha) più.
La vicenda del pensionato Guido Scigliuzzo
La storia arriva da Settimo Milanese, dove
Guido Scigliuzzo, un'invalidità del 70% e quindi impossibilitato ad utilizzare lo scooter per i problemi fisici (cammina aiutandosi con una stampella), ha collezionato almeno 30 sanzioni, per infrazioni al codice della strada commesse nel centro di Milano. O meglio, ne è stato il destinatario senza colpa, visto che non poteva esserci lui alla guida.
Lo scooter di Scigliuzzo è stato rubato nell'estate del 2022, quando era parcheggiato nel cortile della sua casa e il pensionato era in vacanza
Il
motorino (che non era più nemmeno assicurato)
se lo sono preso i ladri nell'estate del 2022, mentre era parcheggiato da ormai qualche tempo nel cortile del palazzo dell'hinterland dove abita il pensionato. "Quello scooter per davvero me l'avevano rubato, ed ero subito andato
dai vigili a denunciare l'accaduto", spiega l'anziano. Ma dopo la denuncia del furto, di cui si è accorto una volta rientrato dalle vacanze estive, a Guido sono iniziate ad arrivare le sanzioni e dopo un anno la situazione è ancora la stessa. "Ho trascorso la mia intera esistenza cercando di rispettare le regole e queste multe rappresentano un'offesa al mio orgoglio…", racconta amareggiato. Anche perché, appunto, oltre il danno ci sono anche Le beffe: oggi Scigliuzzo è
prigioniero della burocrazia. Dovrebbe
pagare oltre 7mila euro per essere entrato, secondo il Comune di Milano, con il suo scooter nella ztl di Area B.
La causa persa: "Si applica la legge senza tenere conto della persona"
L'uomo, a causa dell'invalidità e di progressivi problemi fisici, ha smesso di utilizzare il mezzo ben prima del furto, decidendo anche di
non rinnovare l'assicurazione. Guadagna 800 euro mensili di pensione e la prima tornata di contravvenzioni è stata pari a 5mila euro, la seconda a 2000. "Ma ce la farò, sono un uomo paziente", cerca di darsi coraggio. Nei giorni scorsi gli sono arrivate
altre dieci sanzioni, relative allo stesso scooter, sempre per infrazioni commesse in centro storico. Questo nonostante l'intervento di un legale e il reclamo presentato al tribunale.
Un cartello segnala uno dei varchi d'accesso all'Area C nel centro storico di Milano
Guido ha conosciuto l'avvocato Angelo Raffaele Musicco proprio negli uffici del
Giudice di pace di Milano dove il pensionato era andato, lo scorso aprile, per cercare di risolvere la situazione e farsi annullare le multe dopo aver fatto già ricorso al prefetto, che però non ha accolto la sua istanza. "Ho deciso di aiutarlo, c'è la prima udienza a ottobre - ha spiegato il Musicco -. Nel frattempo nonostante gli fossero già arrivate numerose multe prima dell'estate ne sono arrivate altre". L'avvocato ha preparato quindi un secondo incartamento, perché un giudice liberi finalmente Scigliuzzo da questa prigionia. Anche perché chiunque sia in possesso del motorino, pare recidivo nel commettere infrazioni e quindi è molto probabile che all'83enne continueranno ad arrivare altre sanzioni. "Basta guardarlo per capire che non può guidare un motorino - ha spiegato il difensore -, questo è un tipico caso di applicazione della legge
senza tenere conto della persona umana e della sua storia".
Le multe e il ricorso all'autotutela
In attesa della sentenza, l'avvocato chiede al Comune di Milano di cancellare le multe, almeno quelle arrivate dopo la denuncia del furto del motorino, con lo strumento dell'autotutela. "Forse non si rendono conto che il signore per l'età e la sua invalidità
non può fare il centauro", afferma. Ma l'amministrazione cittadina ha spiegato che al momento
non esistono elementi per procedere, perché l'anziano dovrebbe produrre materiale che dimostri la sua assenza, perché in vacanza, nei giorni in cui sono state emesse le multe per l'ingresso in città proprio dal varco vicino alla sua casa. Da una verifica della Polizia locale a suo carico risultano 'solo' 24 multe per violazione di divieto di accesso in Area B. Tutti i verbali, spiegano da Palazzo Marino, riguardano violazioni avvenute prima della presentazione della denuncia (23 settembre 2022, mentre lui dichiara di essere andato in vacanza il 20 luglio) e la notifica dei primi undici verbali risale al giorno stesso della denuncia, mentre gli altri sono stati notificati a novembre del 2022. Dopo la denuncia per furto al Comune non risultano altre
violazioni del codice della strada commesse a Milano.