“Il mondo già non è stato un posto giusto e all'altezza di queste due vite. In tutto questo orrore però ora è tempo che sia fatta giustizia e la giustizia in questo caso è una pena esemplare”.
Lo scrive su Instagram Loredana Femiano, mamma di Giulia Tramontano, nel giorno della nuova udienza del processo a carico di Alessandro Impagnatiello per l'omicidio pluriaggravato della 29enne incinta al settimo mese.
"Cara Giulia - ha poi aggiunto -, non è più tempo di orrore, non è più tempo di bugie, di egoismo e di cattiveria. Chiunque ti abbia incrociato nel percorso della vita, conserva oggi un dolce ricordo che resterà un segno indelebile nella sua anima”.
Il femminicidio e il processo
Il 27 maggio 2023 Tramontano e suo figlio venivano uccisi con 37 coltellate, ma già da prima Impagnatiello aveva iniziato ad attentare alla vita della ragazza, avvelenandola con un topicida. Un anno dopo, il 27 maggio 2024, è stato il giorno in cui è iniziato l’esame dell’imputato che oggi tornerà in aula per rispondere alle ultime domande dei suoi difensori Giulia Geradini e Samanta Barbaglia. Poi testimonieranno gli psichiatri che hanno lavorato alla consulenza difensiva, dalla quale è emerso che Impagnatiello soffre di “un complesso disturbo” con “tratti narcisistici” e “ossessivo compulsivi”.