Il peso delle parole, Mara Maionchi ribatte a Tiziano Ferro: “Non era giusto che pesasse tanto”

Dopo le dichiarazioni rilasciate a Belve sulla “mancata riconoscenza”, il cantante di Latina aveva replicato raccontando le condizioni imposte per il sodalizio con la produttrice: “Dimagrire e non dire che sono gay”. La querelle continua e arriva fino all’Eurovision

2 maggio 2024
Primo maggio - 1

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La querelle tra Mara Maionchi e Tiziano Ferro non sembra trovare fine. “Avrei voluto mantenere un rapporto con lui. Abbiamo fatto tanta fatica insieme. Mi sarebbe piaciuto ogni tanto un 'ciao, come va?' oppure ‘Buon Natale’. Forse non ci siamo capiti e mi dispiace” dice oggi la produttrice discografica, dopo la frecciatina lanciata dal palco di Belve martedì 30 aprile e la replica dell’artista via social. “Ho raccontato la verità sulla riconoscenza, preferisco quella umana a quella economica”, insiste. 

Tiziano Ferro: “Il nostro sodalizio a costo che dimagrissi e non dicessi di essere gay”

Incalzata dai giornalisti in occasione della conferenza di presentazione dell'Eurovision Song Contest l’83enne risponde all’articolo di giornale, di qualche anno fa, postato ieri da Ferro in cui viene raccontato un sodalizio artistico caratterizzato da alcune “condizioni” che la discografica gli avrebbe imposto: “dimagrire e non dire mai di essere gay”

In un lungo post sui social, il cantante di Latina ha rivelato l’amarezza per le parole della ex manager che per prima si accorse del suo talento. “Ti sono sempre stato grato, te l'ho dimostrato un milione di volte durante un milione di occasioni quindi mi chiedo: perché questo? Perché adesso?”, aveva scritto Ferro. Dopo aver replicato in questo modo, il cantante ha poi aggiunto alcune stories eloquenti, con un intervento di Sabrina Ferilli che parla dei vincoli degli artisti. “A furia di non poter toccare certi argomenti, di non raccontare certe verità, alla fine ci siamo soffocati. L’arte non puoi imbrigliarla costantemente, con ‘come lo devi dire’, ‘quando lo devi dire’, ‘cosa devi dire’... caz*, allora non parliamo più, facciamo altro, decidiamo che non esiste più la libertà di parola e di sentimenti, e di come raccontarli”, aveva detto l’attrice romana.

Maionchi: “Non era salutare che pesasse così tanto”

Maionchi ha però escluso pressioni sul peso e sull'omosessualità negata agli inizi della carriera, come ha evidenziato Ferro ripostando un vecchio articolo. “Secondo me – spiega ai giornalisti –, non era giusto che un ragazzo di 18 anni pesasse così tanto. Il fatto di essere robusti non è così salutare. Penso di avergli dato dei consigli buoni in buona fede. Le canzoni sono quelle che contano e lui aveva buone canzoni – si affretta poi ad aggiungere –. Stesso discorso sull’omosessualità. Lo spettacolo ha qualche esigenza, ma qualche. Per forza, non ha fatto nulla”. 

Insomma nonostante Mara  dica di non aver imposto condizioni ha evidentemente suggerito al cantante di Latina di perdere peso, magari proprio a fin di bene, ma non con cognizione del proprio ruolo di produttrice e non di psicologa o nutrizionista o comunque abbastanza familiare da potersi permettere certe esternazioni. 

Codacons: “Rimuovere Maionchi dalla conduzione dell’Eurovision”

Tanto che, su quello che sembra l’ultimo atto di una lunga polemica, interviene anche il Codacons, che chiede: “La Rai deve rimuovere con effetto immediato Mara Maionchi dalla conduzione dell'edizione italiana di Eurovision Song Contest”. Il motivo sono ovviamente “Le affermazioni odierne della Maionchi circa il peso e l'aspetto fisico degli artisti, per come riportate dai mass media nelle ultime ore”, che all’organismo di controllo “appaiono del tutto diseducative e potenzialmente pericolose. La discografica, infatti, avrebbe dichiarato che 'lo spettacolo ha qualche esigenza, anche se non è d'obbligo. Ma aiuta essere più magri, è importante, non basilare', frase che sembra voler sostenere che i cantanti magri avrebbero più possibilità di successo rispetto a chi ha qualche chilo in più”.“Un messaggio sbagliato – conclude il Codacons –, che arriva nonostante da più parti si tenti di superare odiosi stereotipi sull'aspetto fisico nel mondo dello spettacolo, stereotipi in grado di influenzare i più giovani alterandone pericolosamente il comportamento e le scelte di vita”.