“Mi ha detto che ho superato l’esame perché sono carina”: la campagna di UniTrento contro le molestie nelle università

#Finiscequi è la campagna di sensibilizzazione partita dall’ateneo di Trento e arrivata in altri atenei con l’obiettivo di creare un ambiente più inclusivo e libero da pregiudizi e discriminazioni

di GIOVANNI BOGANI
17 settembre 2024
#Finiscequi

La campagna di UniTrento contro molestie e discriminazioni

Molti atenei italiani stanno promuovendo una campagna di sensibilizzazione contro sessismo e discriminazioni. Lanciata con l’hashtag #finiscequi, raccoglie testimonianze su pregiudizi e atteggiamenti discriminatori legati al genere, all’etnia, all’orientamento sessuale, alla disabilità, all’età e alla religione. Pregiudizi che ancora persistono nelle università italiane.

E’ partita dallUniversità di Trento, per poi trovare l’adesione di altri atenei italiani, fra cui Roma, Genova e Brescia. L’obiettivo è chiaro: promuovere un ambiente accademico più inclusivo. “L’Università deve essere un luogo in cui il contrasto a ogni discriminazione, il rispetto delle differenze e l’accoglienza trovano casa”, dichiarano a UniTrento. “L’ateneo condanna fermamente le molestie, le discriminazioni e le esclusioni e si schiera a fianco di chi ne è vittima”.

#Finisciscequi
La campagna di UniTrento contro molestie e discriminazioni

Lo strumento principale sono volantini e frasi, diffuse nei vari spazi dell’università e sui canali social, che richiamano quelle che studenti e studentesse si sono sentiti dire nel corso della loro carriera universitaria, quindi commenti dalla natura discriminatoria o offensiva, con l’obiettivo di far riflettere su quanto il linguaggio sia un forte veicolo di pregiudizi e violenza. L’intento è sensibilizzare la comunità accademica, ponendo l’accento sulla natura subdola di certi comportamenti discriminatori o esclusivi, che spesso si manifestano in maniera sottile, mascherati da parole o atteggiamenti solo all’apparenza innocui.

#Finisciscequi
La campagna di UniTrento contro molestie e discriminazioni

Nei mesi scorsi l’Unione degli Universitari ha presentato alla Camera dei Deputati un report sulle molestie in ambito universitario, secondo il quale oltre il 20% degli studenti ritiene che l’ambiente universitario non sia sicuro e i docenti sono considerati i principali responsabili di molestie, battute inappropriate e abusi.

“Mi ha detto che ho superato l’esame perché sono carina”, “Mi hanno fatto i complimenti in gara solo per come sono vestita” sono alcuni dei messaggi raccolti nella campagna #finiscequi.