Mi-Oppongo. E' questo l'obiettivo ma anche il percorso della nuova
campagna che punta a
contrastare le molestie e le
violenze nei luoghi di lavoro e che parta dal corretto e tempestivo riconoscimento delle stesse, dall’adesione e dalla condivisione di buone pratiche aziendali e dalla formazione, fin dai banchi di scuola, in cultura della legalità e del rispetto e ai fini della costruzione di una
visione paritaria ed integrata di uomini e donne, nel rispetto delle reciproche differenze.
Il secondo appuntamento di Mi-Oppongo dell'8 giugno 2023
I due appuntamenti contro la violenza sulle donne
Ancora oggi, infatti,
una donna su tre è vittima di violenze almeno una volta nella vita. Lo certificano i dati dell’Oms ed è un dato che non può non spingere all’azione. Una condizione che prende tante forme, alcune persino non immediatamente percepite come tali. Sull'argomento sono stati due gli
Workshop lanciati da Volvo Penta e Volvo Trucks di Volvo in collaborazione con
Rea - Reagire alla violenza. Il primo fu inaugurato con l'evento del 18 maggio scorso al Volvo Studio di Milano, guidato dalla giornalista Nathania Zevi, che poi è proseguito il successivo 8 giugno. La multinazionale svedese, nel 2019 al 4° posto nella classifica del
Great Place to Work for women, è quindi già intenzionata a porsi tra le aziende oggi propulsive del cambiamento. Insieme a lei si candida l'Associazione di recente costituzione come Rea. Già variamente impegnata sul fronte della prevenzione, della discriminazione e della violenza di genere, la società ha strutturato la giornata di lavoro a partire da un
inquadramento internazionale delle
molestie sul lavoro, grazie all’intervento, accanto a quello di Giovanni Dattoli, Managing Director Volvo Spa, della Vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno. Il focus si è poi spostato sulle parole, dove spesso sta il problema ma anche la possibile soluzione, per cercare un
glossario, un insieme di definizioni che accanto a quelle fin qui già individuate possano servire a riconoscere ed identificare molestie e violenze sui luoghi di lavoro. I
disequilibri di parità di genere nello smart working era il tema del terzo blocco, perché nel caso del lavoro femminile è una modalità che può nascondere una trappola. A questa discussione hanno partecipato l’economista Giovanna Badalassi co-fondatrice di Ladynomics e la giornalista Maria Silvia Sacchi, Co-fondatrice Rea, Family Business Forum. Infine siamo arrivati al
Progetto-Scuola raccontato da Domenico PietroPaolo, Local Manager Volvo Penta Italia.
Ancora oggi, secondo i dati dell'OMS, una donna su tre è vittima di violenza almeno una volta nella vita
La campagna come punto di partenza
Il workshop deve essere solo un
punto di partenza, nella convinzione che sia soprattutto grazie a sinergie come questa, tra mondo delle imprese e dell’associazionismo, unitamente ad un coinvolgimento crescente dei media nella costruzione di consapevolezza e conoscenza sul tema, che si potranno fare passi avanti. Innanzitutto nella
gender equality, partendo dal recruiting e garantendo una paritaria presenza femminile anche in mansioni tradizionalmente maschili come nel caso dell'azienda motoristica, cui si sta peraltro ovviando con formazione specifica e promozione di alcune professioni. Ma anche nel riconoscere come
inaccettabili, denunciandoli quindi, tutti quei reiterati comportamenti fastidiosi meno eclatanti della violenza fisica, ma non per questo meno dannosi, che tante donne ancora sottovalutano. E per finire nella prevenzione della
violenza fisica, verbale, psicologica vera e propria verso i soggetti più deboli. Problema che, come dimostrano una volta di più le vicende degli ultimi mesi, ha una radice anche culturale e di mentalità che va sconfitta. Infine ricordiamo che, come annunciato nel corso degli incontri organizzati con Volvo, partirà dal prossimo ottobre in un liceo di Milano, sempre in collaborazione con REA e in parallelo con altre iniziative, il
progetto-pilota, dove si andrà a toccare tutti questi temi delicati.