La parità di genere non riguarda solo il quotidiano ma è una questione importante che coinvolge anche cariche politiche tra le pèiù importanti e alte, come dimostra l’ultimo acceso dibattito europarlamentare a Strasburgo.
Ad alzare i toni è stato il deputato Alvise Pérez, del partito Se Acabó la Fiesta, che si è riferito alla collega Irene Montero, del partito Podemos, con un finto affettuoso “cara Irene”, per rispondere al suo discorso durante il dibattito. Un appellativo apparentemente innocuo ma che in realtà nascondeva una non così velata mancanza di rispetto. Anche perché il tema stesso della discussione in Aula era la violenza di genere e quelle poche parole hanno dimostrato quanta poca dignità venisse riconosciuta dal politico all’ex ministra dell’Uguaglianza spagnola.
Montero ha subito ripreso il collega dicendogli che è “deputata, non cara”, pretendendo che si riferisse a lei nel modo opportuno in quanto hanno la stessa carica all’Europarlamento. La deputata a poi proseguito il suo intervento chiedendo a Pérez di “togliersi un po’ di machismo dalla testa”. Nel corso del suo discorso l’ha poi accusato di voler rendere i servizi pubblici dei business privati e che è solo garantendo case e salari dignitosi sarà possibile incentivare la natalità, evitando forzature ideologiche e rispettando i diritti delle donne e delle famiglie.