La magia di cui parlava nelle frasi con cui introduceva i dischi rendeva più leggera la vita. Per una notte tutto veniva lasciato alle spalle: problemi a lavoro o a scuola, liti in famiglia, le cose brutte del mondo.
E’ morto Franchino, al secolo Francesco Principato, deejay e vocalist conosciutissimo nelle discoteche della Toscana e dell’Italia intera. Ha fatto divertire più generazioni. Dagli anni Settanta a oggi, la sua figura è sempre stata amata. Introduceva i dischi con le sue frasi quasi mistiche. Con lui hanno ballato padri e figli.
Era nato in Sicilia ma si era trasferito da giovanissimo in Toscana, per poi viaggiare e vivere in vari Paesi tra cui il Brasile. Una settimana di lavoro e di scuola, poi il venerdì e il sabato cominciava la sua magia. Tutte le discoteche d’Italia lo avrebbero voluto nella stessa notte. Si ballava, ci si divertiva, con in sottofondo la voce suadente di Franchino.
Sapeva ascoltare, sapeva essere amico di tanti giovani, sapeva dare consigli. Per tante ragazze e ragazzi oggi quarantenni e cinquantenni è stato un vero e proprio punto di riferimento.
Continuava tutt’ora a partecipare alle serate e a dialogare con il pubblico, grazie ai suoi profili social frequentatissimi. Aiutò i suoi follower a trascorrere il periodo del covid grazie a dirette Facebook nelle quali intratteneva con musica e parole. Per tante persone era una sorta di cura dell’anima. Tutto questo lo ritroviamo nelle migliaia di messaggi che in queste ore compaiono sui social network. “Fortunata la nostra generazione a averti conosciuto”, dice un quarantenne.
"Un abbraccio alla famiglia del vocalist che con la sua voce magica ha segnato in maniera indelebile i ricordi della nostra giovinezza trascorsa nelle discoteche. E che ogni volta che lo riascoltiamo ci fa venire la pelle d'oca”, scrive una fan.