Due neonati turchi restituiti alle famiglie: Gizem ritrova la mamma

Dopo quasi due mesi e mezzo i piccoli Ventin (salvata dopo 128 ore dal terremoto) e Musa sono potuti tornare tra le braccia dei loro genitori, trovati grazie all'esame del Dna

di MARIANNA GRAZI -
4 aprile 2023
Gizem neonata Turchia

Gizem neonata Turchia

Sono tornati tra le braccia della loro mamma dopo quasi due mesi e mezzo da quel terribile 6 febbraio, quando la terra sotto non smetteva di tremare, spaccandosi, inghiottendo il cielo e tutto quello che c'era in mezzo: palazzi, case, negozi, scuole, ospedali. Vite. Oltre cinquantamila: circa 48.500 persone sono rimaste uccise in Turchia e altre 6.000 in Siria. Ora due neonati turchi salvati dalle macerie dopo il terremoto, che risultavano dispersi, sono stati restituiti alle loro famiglie, grazie a un esame del Dna che ha consentito di individuare i loro genitori. Un miracolo, anzi due: Ventin e Musa.

Risolto il 'mistero' di Ventin

Vetin Begdas, ha appena tre mesi e mezzo e per 54 lunghissimi giorni è stata lontana dalla sua mamma, prima di riscoprire quell'abbraccio e quel calore familiare che mancava dal giorno della catastrofe. Il salvataggio della piccola, soprannominata Gizem dai soccorritori (parola che in turco significa mistero) era stato già un evento al limite del miracoloso: trovata nella provincia meridionale di Hatay, una delle maggiormente colpite dal sisma, 128 ore dopo la scossa di magnitudo 7,7 della notte tra il 5 e il 6 febbraio. A risolvere quel piccolo ma prezioso 'mistero' è stata la scienza: portata in un ospedale della capitale Ankara dove ad attenderla c'era la madre Yasemin, in cura per le ferite riportate nel crollo della casa in cui viveva con la sua bimba e con il marito e altri due figli, tutti morti sotto le macerie. La ministra delle Politiche Familiari della Turchia, Derya Yanik, era presente a questo bel ricongiungimento, quando la neonata è tornata tra le braccia della sua mamma: "Vetin è davvero un miracolo. Il fatto che sia sopravvissuta e non abbia avuto problemi di salute ci ha toccato il cuore", ha dichiarato la donna.

La neonata Ventin Begdas è stata salvata dopo 128 ore dalla scossa di terremoto che ha devastato Turchia e Siria il 6 febbraio

Musa torna tra le braccia dei genitori

Un altro bambino, di nome Musa, era stato salvato da sotto le macerie nella provincia meridionale di Kahramanmaras e portato in ospedale nella provincia di Mersin. Dopo 50 giorni dal suo ritrovamento, da parte dei soccorritori, una delle piccole vite sopravvissute alla scossa, è stato riconsegnato ai genitori, Katibe e Naser Alkhalef, che si erano appena trasferiti a Kahramanmaras con i loro tre figli poco tempo prima del terremoto. La coppia è riuscita a mettersi in salvo con la figlia di quattro anni e il figlio di due, ma Musa, di 10 mesi, risultava disperso. Anche lui ha potuto fare ritorno alla sua famiglia solo grazie all'esame del Dna.