Raiz racconta il dolore: “Ora faccio da mamma e da papà”

Intervistato a Verissimo, uno dei protagonisti di Mare Fuori e apprezzato musicista affronta il dolore dopo la morte della moglie: “Mi piace immaginare che mia figlia potrebbe trovare un domani la cura per il male che ha ucciso sua madre”

di MAURIZIO COSTANZO
18 maggio 2024
Raiz con Silvia Toffanin durante la puntata di Verissimo andata in onda sabato 18 maggio. La star di Mare Fuori e apprezzato musicista ha parlato del dolore che sta affrontando dopo la morte della moglie (Fonte immagine: Facebook Verissimo)

Raiz con Silvia Toffanin durante la puntata di Verissimo andata in onda sabato 18 maggio. La star di Mare Fuori e apprezzato musicista ha parlato del dolore che sta affrontando dopo la morte della moglie (Fonte immagine: Facebook Verissimo)

La felicità, poi il dramma. Il 31 marzo scorso Raiz ha perso sua moglie Daniela Shualy. Intervistato a Verissimo ha raccontato la sua storia: “Oggi faccio da mamma e da papà, ed è una grande scuola di vita e di esistenza. Con mia moglie ho attraversato una lunga giornata di sole che è durata 13 anni. Ogni momento è stato importantissimo”.  

"Come stai?” Gli chiede Silvia Toffanin. “Non è facile rispondere a questa domanda – risponde Raiz - Perdere la propria compagna, la persona con la quale hai sognato di trascorrere la propria compagna è un grande dolore. Ma devo andare avanti, dare da mangiare a mia figlia, attraversare il dolore. Quello che è successo non è stato qualcosa di inaspettato, ma di incredibile sì. Penso al Versetto del libro Giobbe, che dice Dio da e Dio toglie”.

Raiz prosegue il racconto: “Mentre il suo corpo si preparava a dare la vita, lo stesso corpo stava nutrendo in lei la malattia. È giusto che ti disperi, che sei arrabbiato, ma questa è la condizione di noi esseri umani, posiamo cominciare e finire in qualsiasi momento. Mia moglie ha vissuto questi ultimi anni della malattia in maniera positiva, nel frattempo, diceva, prima che la morte mi raggiunga, io devo crescere la bambina appena nata.  E così ha fatto. Sapeva di dover morire, ma non oggi. Domani, ma non oggi. Ha vissuto intensamente ogni suo momento. E mi piace immaginare che mia figlia potrebbe diventare una scienziata che potrebbe trovare la cura che ha sconfitto sua madre. In questo modo sua madre avrebbe vinto, non in questa generazione, ma nella prossima. Io e la mia bambina a volte piangiamo insieme. Mia figlia sappia che sua mamma c’è, perché è ancora lì che la protegge. Chiedo a mia mamma la forza di andare avanti, è stata eccezionale fino all’ultimo momento”.

Raiz ha ricordato gli ultimi momenti trascorsi con la moglie: “Abbiamo potuto parlarci, salutarci. Ci siamo promessi tante cose. Lei mi ha detto: ‘Sono sicura di te, che farai quello che devi fare’. L’ultimo momento mi ha sorriso. Ho 57 anni, ho una figlia di 5, ma a volte ho paura di non farcela”.  

Poi una riflessione sulla prevenzione: “Il cancro si è sviluppato in gravidanza, ha fatto sempre prevenzione. C’è bisogno di ancora più denaro per la ricerca e nuovi farmaci. Tra non molto speriamo di avere una svolta incredibile”.

Raiz sa trovare la strada per la salita più ripida, anche attraverso l’amore che gli stanno dimostrando i suoi tanti fan.