Papa Francesco ai sacerdoti: "Anche le ragazze madri devono avere accesso all'Eucarestia"

In una lettera in risposta al vescovo di San Francisco la Santa Sede chiarisce che anche le madri single devono avere accesso ai sacramenti e alla possibilità di battezzare i propri figli

di LISA GIORNI
18 dicembre 2023

ragazza madre

"Essere una ragazza madre non impedisce l'accesso all'Eucarestia". Queste le parole del cardinale Victor Manuel Fernàndez, prefetto del Dicastero per la dottrina della fede, in una lettera, firmata anche da Papa Francesco, in risposta ad una mail di monsignor Ramòn Alfredo de la Cruz Baldera, vescovo di San Francisco de Macorìs (Repubblica Dominicana) riguardo alla preoccupazione per la decisione delle madri di figli avuti fuori dal matrimonio di astenersi dalla comunione per paura: "Del rigorismo del clero e dei responsabili delle comunità".

Papa Francesco e i tabù ecclesiastici

Negli ultimi anni Papa Francesco ha messo in discussione numerosi dogmi della chiesa cattolica, dimostrando apertura riguardo a temi fino a poco tempo fa ritenuti veri e propri tabù negli ambienti ecclesiastici. In una lettura sempre più moderna dei precetti cattolici il pontefice chiarisce che le ragazze madri non solo possono, ma devono essere incoraggiate ad accedere all'Eucarestia. Inoltre deve essere apprezzato e premiato il coraggio di portare avanti le loro gravidanze e crescere da sole i propri figli.

Papa Francesco e Victor Manuel Fernàndez (Ansa)

La risposta alla lettera del vescovo di San Francisco de Macorìs

Victor Manuel Fernàndez in risposta alla lettera di monsignor de la Cruz Baldera comunica che: "Diverse lettere di laici ricevute dal Santo Padre ritornano sullo stesso tema. Si nota che in alcuni Paesi sia i sacerdoti che alcuni laici impediscono, di fatto, alle madri che hanno avuto un figlio fuori dal matrimonio di accedere ai sacramenti e persino di battezzare i loro figli". Papa Francesco riguardo al valore e al significato della comunione ha precisato che: “L’Eucarestia è la risposta di Dio alla fame più profonda del cuore umano, alla fame di vita vera: in essa Cristo stesso è realmente in mezzo a noi per nutrirci, consolarci e sostenerci nel cammino”. Per questo motivo secondo il pontefice: “Le donne che hanno scelto per la vita e conducono un’esistenza molto complessa a causa di tale scelta, dovrebbero essere incoraggiate ad accedere alla forza salvifica e consolatrice dei Sacramenti". Jorge Mario Bergoglio si era già fatto portavoce, quando era cardinale di Buenos Aires, della causa delle ragazze madri, alle quali era stato impedito di battezzare i propri figli, quando era cardinale di Buenos Aires: "Ci sono sacerdoti che non battezzano i figli delle ragazze single perché non sono stati concepiti nella santità del matrimonio. Questi sono gli ipocriti di oggi. Quelli che hanno clericalizzato la Chiesa. Quelli che allontanano il popolo di Dio dalla salvezza. E quella povera ragazza, che avrebbe potuto rimandare al mittente il suo bambino, ma ha avuto il coraggio di metterlo al mondo, va peregrinando di parrocchia in parrocchia per farlo battezzare”.
Papa Francesco in papamobile saluta i fedeli in piazza San Pietro

Il pontefice Jorge Mario Bergoglio (Ansa)

Una Chiesa più flessibile e comprensiva

La lettera firmata dal pontefice e dal cardinale Fernàndez invita la comunità ecclesiastica a riflettere su questo tema e soprattutto ad impegnarsi perché questo tipo di discriminazioni non avvengano più: "Si deve lavorare pastoralmente nella Chiesa locale per far capire che il fatto di essere una ragazza madre non impedisce l’accesso all’Eucarestia. Come tutti gli altri cristiani, la confessione sacramentale dei peccati commessi permette loro di accostarsi alla comunione”. Infine Papa Francesco conclude così la lettera: "Nelle difficili situazioni che vivono le persone più bisognose, la Chiesa deve avere una cura speciale per comprendere, consolare, integrare, evitando di imporre loro una serie di norme come se fossero delle pietre, ottenendo con ciò l’effetto di farle sentire giudicate e abbandonate proprio da quella Madre che è chiamata a portare loro la misericordia di Dio”.