Papa Francesco: “In Italia si preferiscono cani e gatti ai figli”

Il Pontefice è tornato a parlare di natalità: si dovrebbe “bastonare un po' l'Italia” ha detto. Ma cosa c’entrano gli animali domestici con i figli?

di CHIARA CARAVELLI
27 settembre 2024
Progetto senza titolo - 1

Papa Francesco: in Italia più cani e gatti che figli

“Una cultura dove si privilegia avere cagnolini o gatti e non bambini. Dobbiamo bastonare un po’ l’Italia”. Dopo le frasi discutibili sulle donne e sugli omosessuali, il Papa è tornato a far discutere parlando di natalità. Lo ha fatto durante un discorso alla delegazione di ‘The Economy of Francesco’ nell’aula Paolo VI del Vaticano. La frase non è passata inosservata, e non c’è bisogno di chiedersi perché visto che sono tantissime le coppie che o semplicemente non vogliono avere figli, oppure non possono averne. Altre invece non riescono a sostenere i costi derivanti dalla Pma (Procreazione medicalmente assistita) o dell’adozione.

Ma Bergoglio non è nuovo a esternazioni di questo tipo: tutti ricorderanno, infatti, l’episodio del 12 maggio scorso all’apertura degli Stati Generali della Natalità. In quell’occasione il Pontefice aveva raccontato che una donna cinquantenne che aveva incontrato gli aveva chiesto di benedire "il suo bambino” riferendosi al suo cane che aveva con sé nella borsa. Bergoglio aveva sbottato: “Non ho avuto pazienza e ho sgridato la signora. Tanti bambini hanno fame e lei con il cagnolino. Queste sono scene del presente ma se non stiamo attenti questo sarà il futuro”.

A maggio di quest’anno, era ritornato sull’argomento lanciando un appello: "Questi Paesi ricchi non fanno figli: tutti hanno un cagnolino, un gatto, tutti, ma non fanno figli”. In questa occasione, invece, ha chiuso il suo discorso dicendo: “Credetemi: vale la pena spendere la vita per cambiare in meglio il mondo. Avanti!”.

Ciò che non è chiaro, leggendo le dichiarazioni del Papa, è per quale motivo gli animali debbano essere visti come alternativa ai figli. Quale sia il nesso tra le due cose è difficile da capire. Forse ci sarebbe da riflettere sul perché in Italia c’è un problema serio di denatalità e non è di certo perché le persone preferiscono avere cani e gatti, cosa che comunque di per sé non rappresenta assolutamente un problema. Le cause della denatalità andrebbero ricercate nell’aumento del costo della vita, negli stipendi sempre più bassi che non permettono in molti casi alle persone di poter sostenere un figlio, nella mancanza di sostegni pubblici per i costi da affrontare per crescere i figli, nella mancanza di servizi per le famiglie diffusi e accessibili a tutti e nella paura, per quanto riguarda le donne, di perdere il posto di lavoro. Gli animali, cani e gatti che siano, in questo scenario sono davvero l'ultimo dei problemi.