Un aiuto per prevenire il cancro dai farmaci anti-obesità

I pazienti con diabete di tipo 2 che usano medicinali analoghi di GLP-1 hanno minori probabilità di sviluppare dieci tipi di tumore, come quelli al pancreas o all’ovaio. Ma ovviamente non si tratta di una cura né di una dieta miracolosa

di Redazione Luce!
8 luglio 2024

I farmaci anti obesità possono contribuire a prevenire il cancro

I farmaci anti-obesità possono aiutare a prevenire il cancro. Per essere precisi si tratta dei farmaci analoghi di GLP-1, l’ormone prodotto dall’intestino che stimola la secrezione di insulina ed è quindi utilizzato dai pazienti con diabete di tipo 2, ormai da qualche anno sotto i riflettori per il loro impiego per la perdita di peso – in assenza di malattia –, su input di personaggi famosi e del mondo dello spettacolo che ne hanno ‘pubblicizzato’ l’utilizzo sui social.

Ora gli scienziati hanno scoperto che chi li assume corre un minor rischio di sviluppare fino a 10 tipi di tumore connessi all'obesità rispetto alle persone in trattamento con insulina o altri farmaci antidiabetici. Lo studio che ha portato a questa scoperta è stato coordinato dalla Case Western Reserve University School of Medicine di Cleveland (Usa) e pubblicato sulla rivista JAMA Network Open. Ma mettiamo subito in chiaro le cose: dev’esserci una prescrizione medica adeguata, non si tratta di caramelle – è proprio il caso di dirlo – da mangiare così alla leggera, contando in una dieta fai da te miracolosa che ci faccia dimagrire in tempo per la prova costume. 

La ricerca ha coinvolto oltre 1,6 milioni di persone, seguite tra il 2005 e il 2018. In questo periodo i ricercatori hanno riscontrato che quelle che assumevano i farmaci analoghi di GLP-1 (come l’exenatide e il semaglutide, il famoso Ozempic) rispetto ai pazienti in cura con l'insulina, avevano un rischio più basso di tumore della colecisti (-65%), di meningioma (-63%), cancro del pancreas e del fegato (-59%), cancro dell'ovaio (-48%), del colon-retto (-46%), mieloma multiplo (-41%), tumore dell'esofago (-40%), dell'endometrio (-26%), del rene (-24%).

È stato però osservato un lieve aumento di tumori della tiroide. I ricercatori precisano che si tratta di “prove preliminari dei potenziali benefici” di questi farmaci nella prevenzione del cancro. Per questo sollecitano la conduzione di altri studi che confermino questo effetto. Inoltre, “dato che il diabete di tipo 2, il sovrappeso o l'obesità hanno un impatto negativo sui pazienti durante la terapia antitumorale” i ricercatori ipotizzano che i farmaci analoghi di GLP-1 possano essere utili per migliorare l'efficacia delle terapie antitumorali e per ritardare le recidive.